Per tantissimi anni questo Pokémon non poteva essere presente in una carta del GCC: la storia curiosa.
Il franchise dei Pokémon saluta il 2024 con una svolta rivoluzionaria attuata nell’anime: grazie ad Orizzonti Pokémon, per la prima volta, gli spettatori hanno visto delle avventure senza Ash come protagonista, dispiaciuti senza dubbio per il personaggio ma anche entusiasti all’idea di vederne di nuovi.
Dopo anni, insomma, i Pokémon continuano a rinnovarsi, e soprattutto ad ottenere un incredibile successo in diversi campi; il 2025 vedrà l’arrivo di Leggende Pokémon: Z-A e di tanti altri progetti, legati al mondo della tv e non solo. Oltre che, ovviamente, l’uscita di nuove espansioni per il Gioco di Carte Collezionabili.
Proprio in merito a questo settore del franchise dei Pokémon, c’è un particolare retroscena curioso che in molti non conoscono: per praticamente vent’anni un “mostriciattolo” non poteva essere stampato su una carta e la storia è davvero bizzarra.
Dopo più di vent’anni, Kadabra è tornato con l’espansione Pokémon 151 ad essere rappresentato in una carta del GCC; si è chiusa di fatto una vicenda curiosa che ha visto coinvolti sia The Pokémon Company che Uri Geller, illusionista israeliano con cittadinanza britannica. Tutto inizia nel 2000, quando in un viaggio in Giappone Geller scopre dell’esistenza di Kadabra, Pokémon di tipo Psico che maneggia un cucchiaio.
Il nome originale del Pokémon è Yungerer, anagramma di Uri Geller; visto questo, e data le attività di Geller, l’illusionista si è convinto che fosse tutta una parodia nei suoi confronti. Ha quindi fatto causa alla Nintendo in California e ottenuto la rimozione della carta dal Gioco di Carte Collezionabili. A partire dall’espansione Skyridge del 2003, quindi, non si è più stampata nessuna carta con Kadabra sopra, con relativi problemi per il gioco competitivo in merito all’evoluzione diretta di Abra in Alakazam (col tempo, si è arrivati a considerare direttamente Alakazam come Pokémon base).
Dopo diverse altre cause, cedendo allre richieste dei fan e dei suoi nipoti, grandi appassionati di carte Pokémon, alla fine Geller ha interrotto la sua battaglia, arrivando poi in questi ultimi anni a scusarsi pubblicamente e a rinunciare al “veto” su Kadabra, rendendosi conto che, più che di una parodia, si trattava di un omaggio! Una storia a lieto fine per tutti, soprattutto per il povero Kadabra: finalmente, ora anche lui può essere parte attiva del GCC Pokémon.
Prima di comprare la nuova caldaia bisogna capire quale misura usare per risparmiare, se il…
Mara Venier, il nuovo anno inizia malissimo, l'annuncio della conduttrice: "Ho denunciato tutti": prime ore…
Elodie è super famosa, ma conoscete la sua parente? Anche lei è nel mondo della…
Naike Rivelli l'annuncio a sorpresa della figlia di Ornella Muti: "Pensavo di fare la fine…
La Promessa, anticipazioni dalla Spagna, ci aspettano puntate drammatiche specialmente per due personaggi Le vicende…
Marvel inizia il 2025 con una nuova serie sull’amatissimo eroe: il divertimento è assicurato per…