Lo scorso 2 marzo è scaduto il termine per presentare la domanda per il bonus pensionistico per esposizione all’amianto. Notizia che fa comunque riferimento al prepensionamento amianto ferrovieri.
I destinatari di tale richiesta sono i lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario. I lavoratori hanno prestato la loro attività nel sito produttivo, senza essere dotati degli equipaggiamenti di protezione adeguati all’esposizione alle polveri di amianto. Situazione che come è noto, si è verificata anche durante le operazioni di bonifica.
Inoltre, consigliamo di seguire il messaggio Inps del 15 febbraio 2018, n. 696. In quanto la pagina fornisce le istruzioni per la presentazione della domanda per il riconoscimento dei benefici previdenziali. Le informazioni sono aggiornate a seguito delle novità contenute nella legge di Bilancio 2018. Bilancio che ha parzialmente modificato l’art. 1 comma 277 della L. 28.12.2015 n. 208.
L’amianto è stato massicciamente utilizzato nel settore ferroviario e nei mezzi di trazione e rotabili utilizzate dal Gruppo Ferrovie dello Stato.
Pertanto, tutti i lavoratori impegnati nei siti produttivi ferroviari, sono stati professionalmente esposti ad amianto. Quindi, sono esposti a rischio di patologie asbesto correlate. Per questa ragione è opportuno porre l’attenzione sulla particolarità della misura. Da quanto si evince dal testo di legge, ovvero l’art. 1, comma 277, L. 208/15. E come modificato dall’articolo 1 comma 246 Legge 205/17, la disposizione sembrerebbe essere circoscritta per un solo sito lavorativo. Ovvero quello della Breda di Pistoia.
Tuttavia è necessario che tutti i lavoratori ferrovieri abbiano depositato la domanda entro il 2 marzo 2018. Considerando le limitazioni imposte con gli atti amministrativi, sono illegittime e la Magistratura le può disapplicare. Estendendo così i benefici a tutti i lavoratori del settore ferroviario.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, in caso di rigetto delle domande di prepensionamento, presenterà ricorso al giudice del lavoro. L’associzione procede poi col deposito presso la Corte Costituzionale, con l’obiettivo di ottenere l’identica applicazione di prepensionamento e l’aumento della pensione per tutti i lavoratori ferrovieri.
“La richiesta del bonus pensionistico da parte di tutti i lavoratori del settore ferroviario esposti ad amianto è una ottima contromisura. In questo modo si può richiedere l’annullamento del discriminante. Affinché la misura legislativa sia applicata a tutti i lavoratori del settore ferroviario italiano”. Ha commentato l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
Prepensionamento amianto ferrovieri: epidemia di malattie asbesto correlate tra i ferrovieri. L’Osservatorio Nazionale Amianto ONA tutela i diritti delle vittime Ferrovie dello Stato asbesto.
Ci si può rivolgere allo Sportello Unico Nazionale ONA per ottenere i seguenti diritti:
Consulta il sito istituzionale dell’Osservatorio Nazionale Amianto oppure chiama il numero verde gratuito: 800 034 294.
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