Nei giorni scorsi è apparso un articolo su L’Unità che metteva in discussione l’operato dell’Amministrazione Fucci a Pomezia. Questa la risposta del Sindaco:
“Abbiamo ereditato una città praticamente fallita che, prima del nostro arrivo, continuava con governi disastrosi a spendere al di sopra delle proprie possibilità. Noi siamo intervenuti immediatamente per arginare quelle spese improduttive che non restituivano alcun valore aggiunto per la cittadinanza e in soli due anni siamo riusciti a riportare in attivo il bilancio di 4 milioni, come certificato dal rendiconto di gestione (vedi sotto). Sono chiari i dati di entrate ed uscite che fanno emergere algebricamente l’ottimo risultato raggiunto. Sulle polemiche nate successivamente in relazione al riaccertamento straordinario dei residui, abbiamo già spiegato che la nuova normativa prevede criteri di calcolo leggermente differenti e quindi offre una lettura solo numericamente differente dal risultato del consuntivo. Quello che resta invariato, invece, è il risultato che paga del tanto lavoro fatto per riportare la città ad investire in opere e servizi per i cittadini”.
“I numerosi cantieri aperti in Città – strade, marciapiedi, parchi pubblici, piste ciclabili, condotte idriche – così come l’apertura di nuove scuole e i progetti nel sociale, sono la testimonianza più concreta del lavoro fatto e di una Città che vede finalmente investire i soldi dei cittadini in opere e servizi. I 7 milioni di euro riportati nell’articolo de L’Unità non sono l’attivo del Bilancio consuntivo 2014 del Comune di Pomezia, bensì sono il passivo certificato dal rendiconto 2012 quando a governare la Città era da oltre 6 anni il Partito Democratico. Basti ricordare che al 31.12.2012 il Comune di Pomezia aveva circa 96 milioni di euro di debiti nei confronti dei propri fornitori, circa 750 tra aziende, ditte individuali, liberi professionisti, associazioni, commercianti, parrocchie ecc, che vantavano crediti nei confronti del Comune anche dal 2001. L’anticipazione di liquidità ottenuta nel 2013 dalla Cassa Depositi e Presiti ci ha permesso di saldare gran parte dei debiti ereditati”.
Sui rapporti con la stampa e i Consiglieri d’opposizione, il Primo Cittadino spiega:
“In relazione alla stampa posso dire che né io né i componenti della Giunta ci siamo mai sottratti ad interviste e confronti e dimostriamo profondo rispetto per il lavoro dei giornalisti. Ma le regole di accesso agli Uffici comunali vanno rispettate, da tutti. Proprio per questo è stato istituito il Regolamento comunale che disciplina l’accesso agli immobili e sedi comunali ai fini della sicurezza delle persone, dell’edificio, delle attrezzature e dei dati, oltre che per garantire una migliore organizzazione del lavoro e ridurre i rischi derivanti dall’ingresso di soggetti non autorizzati. In merito alle polemiche dei giorni scorsi montate ad arte dai Consiglieri di opposizione, ribadisco che la casa comunale, per questioni di sicurezza, può ospitare un numero limitato di persone, ed è quindi necessario conoscere con precisione il numero di persone presenti nell’edificio. Inoltre, sono stati segnalati comportamenti aggressivi e arroganti da parte di alcuni Consiglieri della minoranza nei confronti dei dipendenti comunali. Tutelare il personale comunale è uno dei compiti dell’Amministrazione e il nuovo Regolamento che disciplina l’ingresso negli uffici va anche in questa direzione”.
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