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Pomezia, incendio alle case popolari: vigili del fuoco e carabinieri salvano condomini rimasti bloccati negli appartamenti

Momenti di panico con fiamme altissime e fumo che ha invaso un palazzo di via Ugo La Malfa a Pomezia, dove giovedì 4 maggio è divampato un incendio. L’intervento in un complesso di case popolari, dove due persone sono state salvate dal pronto intervento delle squadre dei vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Pomezia, Roma e Fiumicino e dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Pomezia, intervenuti con due gazzelle.

L’allarme è scattato qualche minuto prima delle 23 interessando due abitazioni, al sesto e settimo piano di una palazzina su otto livelli delle case popolari. Qui il personale dei carabinieri, sprezzanti del pericolo, sono entrati nell’edificio, avvolto da fiamme e una coltre di fumo nera, per recarsi al sesto piano, dove aveva avuto origine l’incendio, nell’intento di liberare due condomini rimasti bloccati negli appartamenti del 6° e 7° piano.

Mentre il personale dei vigili del Fuoco interveniva abbattendo le porte degli edifici, con ausilio dell’autoscala, autobotte e carro autoprotettori, i carabinieri, mediante l’utilizzo di tecniche militari, portavano i condomini su strada, dove ad attenderli vi era il personale sanitario del 118, al fine di prestare le prime cure ai condomini.
Operazioni andate avanti per circa due ore, con l’evacuazione di tutti i residenti a scopo precauzionale per mettere in sicurezza tutti i condomini della scala P. Solo grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri e dei Vigili del Fuoco, intere famiglie, anziani ed animali domestici, venivano tratti in salvo, evitando così il peggio.

 

Un bilancio che nella giornata ha egistrato due persone – medicate sul posto dal personale medico – le fiamme hanno completamente distrutto l’appartamento e recato danni a quello soprastante. Entrambe le abitazioni sono state dichiarate temporaneamente inagibili. Secondo i primi riscontri l’incendio sarebbe stato accidentale ma le cause dell’incendio sono ancora tutte da accertare, quello che è sicuro che si è evitato il peggio ed articoli di cronaca nera.
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