Storia a lieto fine per “Eni”, la cucciolona abbandonata a Pomezia nella zona industriale, tra camion sfreccianti e pericolidi ogni tipo. Il cane, che da molti giorni vagava con aria smarrita, era davvero in pericolo di vita, senza cibo né acqua e a rischio investimento a causa del passaggio – dove era stata abbandonata – di camion, autobotti e autocisterne. Poi è stato dato l’allarme: il capo deposito carburanti Eni di Pomezia ha richiesto l’intervento della Angez Onlus Guardie Ecozoofile, che sono riuscite a prendere il cane e a portarlo in salvo. Fondamentale la decisione presa dal capo deposito, che ha deciso di donare un contributo economico da destinare al mantenimento del cane, chiamato Eni proprio per ringraziare del gesto. La cagnolona è stata portata in un centro di accoglienza.
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