Una silloge di poesie, intitolata ‘La ferocia con il pizzo’, quella della di Lisa Di Giovanni, grande esperta di comunicazione e autrice sopraffina fin da giovane, che parla d’amore e che lo emana, come un profumo ora più dolce, ora più speziato, o ancora muschiato, da tutti i pori, memore però del fatto che ognuno di noi, proprio come ogni sentimento che si rispetti, ne abbia uno che è ben distinguibile e assolutamente originale.
Ed è per questo che va in qualche maniera protetto e tutelato. Protetto sia dalle ondate di calore che dai venti gelidi.
Così viene esemplificato in questo verso: “L’amore è la migliore opera di ingegneria mai realizzata“.
L’autrice cerca, senza alcuna forma di presunzione, perché mai questo sentimento fu più lontano dal suo cuore, di essere esaustiva nel suo racconto in versi che non stanca mai e poi mai e che è reso ancora più piacevole dalla presenza di alcuni fugaci pensieri che svolgono la funzione di delicata, ma comunque molto evocativa, di raffinati maggiordomi che ci introducono nelle stanze dell’anima, dell’abile penna di una poetessa che sa, indubbiamente, il fatto suo ma che non ce lo fa pesare perché lei è, in realtà, una di noi.
Una donna sensibile, ma non fragile. Determinata e bella, ma bella per davvero, non solo esteticamente parlando. Così la definisce – tra le righe – la poetessa Laura Gorini, nonché editor, che ha il privilegio di collaborare da tempo con la Di Giovanni in svariati ambiti.
“Il sentimento è ben sintetizzato in ogni sua parte ma mai poi mai anestetizzato perché non lo merita. Deve essere vissuto fino in fondo, senza alcuna paura o piccola remora.
Sa essere morbido e avvolgente come un caldo abbraccio e una coperta di lana colorata, ma anche ferire con ferocia, che talora è solo apparente, altre volte con delicatezza, con il pizzo per l’appunto, come ha ben spiegato in una speciale nota psicoanalitica della professoressa Maura Ianni.
È un sentimento che talora ha l’urgenza, persino assai impellente, di farsi vivere, altre volte sa aspettare, mentre altre chiede rispetto e persino alla tanto celebre privacy della quale oggi giorno si discute più che mai. Ma è in ogni caso è profondamente vero e merita pertanto di essere vissuto fino in fondo, dall’alba al tramonto. Non ha paura di esistere e, tra le pagine, c’è un invito, ora più implicito, ora più esplicito, a lasciarsi andare: la vita ha in serbo per ognuno di noi tante sorprese e noi non possiamo coglierle al volo.
L’importante è che ognuno di noi abbia il proprio mare e la propria rotta ben precisa, stampata non in testa, ma nel cuore e nell’anima. Perché non si può restare fermi dopo aver vissuto fino in fondo la propria notte… E la poetessa con la sua sublime arte ce lo ha ampiamente confermato.
Lisa Di Giovanni definisce il suo ultimo libro: “Una raccolta di pezzi d’anima cuciti su pregiato pizzo, ogni verso ha avuto una musa diversa e la maggior parte dei componimenti sono stati scritti di notte e durante la pandemia, molte volte bisogna fermarsi per dar voce alla propria essenza e soprattutto per parlare di quell’amore universale che alcune volte è dolce, altre passionale e in altri casi maledettamente feroce”.
Chi è l’autrice
Lisa Di Giovanni è nata a Teramo e vive a Roma da oltre vent’anni. Laureata in psicologia, lavora per una società di telecomunicazioni come business manager. È il portavoce di ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), dove si occupa di pubbliche relazioni e progetti di inclusione sociale, nonché il tesoriere di CardioRes. È giornalista pubblicista e collabora con quotidiano “Paese Roma”, il Quotidiano sociale, Mob Magazine e Blasting News giornale partecipativo, ed è inoltre il Direttore del semestrale cartaceo ‘La finestra sul Gran Sasso’, un magazine che parla di: tradizioni, arte, cultura, poesia e attualità. È scrittrice e poetessa, il suo ultimo libro di poesia è stato pubblicato in inglese e italiano, intitolato “Daylight” contenente poesie, racconti e riflessioni.
Ha pubblicato, in collaborazione con Marco Sciame, la serie di fumetti “Human’s end” e, insieme a Nicola Magnolia, un saggio sul grande Go Nagai. A gennaio 2021 ha pubblicato un libro di narrativa autobiografica in collaborazione con Salvatore Cafiero, edito da L’Erudita Edizioni di Giulio Perrone, intitolato “Phoenix-Il potere immenso della musica”. È responsabile unico dell’ufficio stampa ‘P.R. & Editoria’, agenzia di comunicazione e consulenza strategica per scrittori, case editrici e agenzie che opera a livello nazionale e ha sede a Roma, è anche l’ideatrice del Concorso Letterario Nazionale ‘FavolosaMente’. Collabora, inoltre, con diverse reti televisive che si occupano di diffondere libri.
Da giugno 2021 fa parte di un “Team di professioniste e imprenditrici” di eccellenze italiane, gruppo coadiuvato dalla Confederazione AEPI (Associazioni Europee di professionisti e Imprese), ed è cofondatrice del marchio ‘Sinapsi 180’ insieme alla prof.ssa Maura Ianni.
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