“A poche settimane dall’avvio ufficiale della stagione balneare, previsto per il 1 maggio, si registrano i primi grandi problemi sul litorale romano; a Ostia infatti è caos spiagge libere perché qui mancheranno gli assistenti di salvataggio, ma soprattutto nelle spiagge che non sono state assegnate non ci sarà chi svuoterà i cestini dei rifiuti, pulirà la spiaggia, chi pulirà i bagni e farà la guardiania durante la notte: tutte cose ce noi avevamo previsto nelle scorse stagioni balneari. Infatti sono solo quattro le spiagge libere che a Ostia verranno assegnate temporaneamente ai privati e che quindi potrebbero avere il servizio di salvataggio. Per le altre cinque nonché per quelle di Castel Porziano e Capocotta, il X Municipio sta ancora lavorando al bando per assicurare l’assistenza ai bagnanti. Senza contare il fatto che le quattro dove sono arrivate le proposte non è detto che verranno assegnate, perché bisogna verificare che i partecipanti abbiano i requisiti necessari e che le proposte siano conformi. Poi da quanto ci risulta non ci sono i fondi in bilancio per nuovi bandi, in quanto non li hanno richiesti a dicembre e per una variazione e un impegno fondi ci vogliono mesi. L’amministrazione Falconi insomma si è nuovamente mossa in ritardo, certificando che esistono spiagge di serie A e spiagge di serie B. Ma i problemi per Falconi e i suoi non si fermano certo qui; infatti è giallo anche sul bau beach: al momento non ci sono bandi per un affidamento sicuro della spiaggia dei cani. Nel tratto dove vogliono portarla, accanto al canale Palocco, viene messa a serio repentaglio la salute dei nostri amici a quattrozampe che hanno difese immunitarie più deboli verso certi batteri che sono stati individuati già nel passato su quel tratto di litorale dalle analisi dell’Arpa Lazio. L’attuale Amministrazione municipale aveva ben sette mesi per mettere a bando le spiagge e dare servizi adeguati, grazie al lavoro della passata gestione Di Pillo e al superamento del 50% di spiagge libere nei confronti degli stabilimenti balneari (risultato raggiunto con la trasformazione della spiaggia SPQR nella scorsa consiliatura). Insomma, da quest’anno avrebbero potuto fare un bando che assegnava tutte le spiagge e che sarebbe stato economicamente sostenibile. Il fatto che non abbia partecipato nessuno al bando che hanno lanciato la dice lunga sul pastrocchio messo su dalla banda Falconi”.
Così in una nota il consigliere capitolino e vicepresidente dell’Aula Giulio Cesare Paolo Ferrara (M5S).