Il patrimonio artistico della città di Latina si arricchisce di nuove importanti opere donate da privati cittadini ai nostri Musei Civici. La Giunta comunale, su proposta dell’Assessore alla Cultura Antonella Di Muro, ha approvato quattro delibere grazie alla quali le raccolte civiche dei musei cittadini acquisiscono beni artistici per un valore complessivo di 7.540,00 euro.
Due donazioni sono esito della soddisfazione di alcuni utenti e turisti che hanno voluto ringraziare il Direttore Scientifico Francesco Tetro per averli guidati nelle visite al museo Cambellotti. Così il signor Marco Banti, turista fiorentino, ha donato al Cambellotti due volumi del 1916 assenti nelle collezioni del museo, con copertina goffrata su pelle dallo stesso artista (acquisiti con delibera di giunta n. 108 del 15 febbraio). La signora Filippa Maria Nivia Di Filippo, siciliana residente a Latina, ha donato due preziose maioliche del XVIII di Caltagirone identiche a due esemplari che Duilio Cambellotti acquisì per la sua collezione di ceramica popolare italiana, ora patrimonio del Civico Museo del Paesaggio di Maenza (delibera di giunta n. 110/2018).
Il direttoreTetro ha voluto integrare le collezioni civiche donando alle stesse alcuni beni di sua proprietà: «Tali donazioni – spiega l’architetto – sono relative alla documentazione dell’incarico di Cambellotti di realizzare nel 1917, con gli altri artisti Grassi, Paschetto e Terzi, una serie di erinnofili commemorativi (chiudilettera) sul tema della guerra. La donazione è stata effettuata per completare una serie rappresentata da un solo esemplare presente nel museo. Agli erinnofili si è aggiunto l’incarico (un documento di 4 facciate) che dà ragione definitiva dell’esemplare a suo tempo acquisito di cui non si poteva dare conto scientifico del genere, del valore, del tema, del contesto artistico in cui inserirlo perché ‘muto’ e incomprensibile. Ora la serie è completa e didatticamente leggibile». A questa donazione ne segue un’altra relativa a materiale originale d’epoca a firma di Cambellotti: «Si tratta di 15 pezzi tra stampe, cartoline e marchette – aggiunge Tetro – databili tra il 1921 e il 1939 e legati alla sua attività di scenografo, cartellonista, costumista per il teatro (Siracusa, Taormina, Ostia). La donazione è scaturita dall’impegno di avviare la sezione teatro che è a tutt’oggi un po’ modesta» (delibera di giunta n. 109/2018).
In ultimo, la donazione di Giovanna Pappalardo Alatri (delibera di giunta n. 111/2018): si riferisce a 50 fotografie d’epoca, anche di grande formato, tratte dall’archivio del padre, ing. Alfredo Pappalardo, residente a Latina durante la bonifica integrale, funzionario dell’Opera Nazionale Combattenti. Le fotografie verranno esposte al museo Valeriani il cui patrimonio, con quest’ultima acquisizione, supera i 1300 esemplari.
«La valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale – afferma l’assessore Di Muro – passa anche attraverso queste importanti testimonianze. Donare opere d’arte ai musei della città vuol dire fidarsi di chi se ne prenderà cura, sapere che sono in buone mani, che saranno mantenute nel migliore dei modi e valorizzate».
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