Di Ruggero Alcanterini
XVII GIOCHI OLIMPICI – ROMA 1960 – IL DOVERE COMPIUTO (94a puntata) – CALCIO – SANDRO SALVADORE (Milano, 29 novembre 1939 – Asti, 4 gennaio 2007) A 21 anni ha partecipato al Torneo Olimpico di Calcio nel ruolo di difensore, ottenendo il quarto posto, in squadra con Alfieri Luciano, Baldisserri G. Domenico, Bulgarelli Giacomo, Cella Giancarlo, Favalli Armando, Noletti Gilberto, Ambrogio Luigi Pelagalli, Orazio Rancati, Rivera Gianni, Giorgio Rossano, Tomeazzi Ugo, Trapattoni Giovanni, Trebbi Mario, Tumburus Paride. Due volte campione d’Italia con la maglia del Milan, divenne in seguito un «simbolo» della Juventus, club con cui vinse altri tre Scudetti e di cui fu capitano; come nella nazionale italiana, con la quale diventò campione d’Europa nel 1968. prima di intraprendere l’attività , aveva lavorato come falegname. Scelse il soprannome Billy ispirandosi a Billy Wright, centromediano della nazionale inglese negli anni quaranta/cinquanta. A fine carriera, si dedicò alla conduzione di un’azienda agricola ad Asti, divenendo produttore vinicolo. Nei primi anni 1970, Salvadore guidò comunque in campo i bianconeri alla riconquista dello Scudetto, arrivato per due volte nei campionati 1971-1972 e 1972-1973; nell’ultima stagione contribuì inoltre al raggiungimento della prima finale di Coppa dei Campioni nella storia della Juventus, persa a Belgrado contro gli olandesi dell’Ajax, Il difensore aveva già conquistato coi piemontesi due finali europee, entrambe di Coppa delle Fiere, quella dell’edizione 1964-1965, che tuttavia saltò poiché impegnato con gli azzurri, e l’ultima nella storia della manifestazione, nell’annata 1970-1971, rispettivamente con i magiari del Ferencváros e gli inglesi del Leeds Utd; sempre nel 1973, altra delusione sarà rappresentata dalla Coppa Intercontinentale, persa contro gli argentini dell’Independiente. Salvadore rimase un baluardo della difesa bianconera per dodici stagioni, collezionando 453 presenze (331 in A, 56 in Coppa Italia, 65 in Europa e 1 in Intercontinentale) e 17 reti (15 in A, e 1 a testa in Coppa Italia e in Coppa delle Fiere), vincendo tre Scudetti e una coppa nazionale: «avessero dovuto pagarmi a gettone, sarei costato un patrimonio alla società». È riconosciuto come uno dei giocatori più importanti della storia della Juventus, dal 2011 nella Walk of Fame bianconera allo Stadium,.E’ stato 36 volte nazionale, debuttando in maglia azzurra nel 1960, disputando con la nazionale olimpica il torneo calcistico dei Giochi di Roma 1960, Esordì poi con la rappresentativa maggiore il 10 dicembre dello stesso anno, nell’amichevole di Napoli contro l’Austria persa 1-2. Nel corso degli anni 1960, con l’Italia prese parte al campionato del mondo 1962 in Cile e al campionato del mondo 1966 in Inghilterra, in quest’ultimo caso coi gradi di capitano che aveva sfoggiato per la prima volta il 10 maggio 1963, in una sfida contro l’Unione Sovietica (1-1) giocata a Roma e valevole per le qualificazioni al campionato d’Europa 1964. Vinse poi il Campionato d’Europa 1968 che si disputò in Italia.
PALMARES
OLTRE IL QUARTO POSTO AI XVII GIOCHI – ROMA 1969
Milan: 1959, 1960
Competizioni nazionali Campionato italiano: 5
Milan: 1958-1959, 1961-1962
Juventus: 1966-1967, 1971-1972, 1972-1973
Juventus: 1964-1965
Nazionale[
Italia 1968
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