Bentrovati amici a 2 e 4 zampe dal Vostro Dott. Dol
ittle. Oggi sarò leggermente polemico
ma vorrei invitarVi ad effettuare una riflessione s
ui nostri pelosetti. Amare gli animali non
significa antropomorfizzarli pensando che siano un
compagno, un figlio un amico.
Tante volte si vedono colonie di gatti e branchi di
bastardini gestiti da famiglie
monoreddito o da anziani con la pensione minima. Ve
ngono definiti gattari, cagnari o più
genericamente animalisti.
Molti di voi loderanno queste persone, che ritaglia
no tanta parte del loro ingresso
economico per mantenere queste bestiole.
Ebbene, mi sia permesso di fare “l’avvocato del dia
volo” e di sollecitare una riflessione
sull’argomento. Non metto in dubbio l’amore di queste persone per i
l regno animale e non vedo alcun
secondo fine nel loro modo di fare se non quello di
aiutare queste creature meno fortunate
perché abbandonate o trovatelle.
A ben vedere però gli animali tenuti da queste pers
one spesso non sono vaccinati, non
fanno trattamenti antiparassitari e non fanno mai u
na visita veterinaria nell’arco dell’anno.
Essendo tante le “bocche da sfamare” si comprano ma
ngimi molto economici, di ditte
definite “da prezzo” perché hanno il solo obiettivo
di costare poco e non di produrre
alimenti di qualità. Questa alimentazione non garan
tisce la salute dell’animale, che la
consuma e sul lungo termine può essere causa di mal
attie croniche (intolleranze, obesità,
diabete, insufficienze epatiche o renali, ecc.).
Se malauguratamente un’animale della colonia finisc
e sotto una macchina non ci sono i
soldi per poterlo operare. Se un’animale della colo
nia si ammala gli antibiotici costano cari
ed è meglio aspettare per vedere se guarisce da sol
o.