Ha fatto il pieno di consensi, il candidato sindaco Rodolfo Turano, nel tavolo di confronto che ha inaugurato la sede della lista civica “Noi con il Cuore”, nel quartiere di Padiglione, alla periferia di Nettuno. Al suo fianco, tanta gente comune ed alcuni personaggi di spicco della politica nazionale, regionale e locale. Sono interventi il Senatore Claudio Fazzone (Forza Italia), il Senatore Andrea Augello (Movimento Idea), l’On. Pietro di Paolo (Cuori Italiani) e l’On. Alessandro Priori (gruppo misto) e ha moderato l’ex Vicepresidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli.
A prendere la parola per prima Roberta
Angelilli. “Per me – ha esordito- è un grande onore moderare questo momento di confronto e presentazione del nostro capitano, Rodolfo Turano. Prima di entrare gli ho detto di essere al suo servizio e sapete cosa mi ha risposto? Che devo essere al servizio del progetto, non della sua persona. Questa non è una campagna politica ma una campagna per la città. Non dobbiamo guardare al passato ma basarci sui fatti. Rodolfo è una persona che punta sulla concretezza. Ciò che dice fa, e questa squadra è fatta di persone che vogliono vincere”. Quindi a fare gli onori di casa è stato Vincenzo Capolei: “Vorrei ringraziare questo quartiere che ci ha sempre dato fiducia, ma il nostro ringraziamento va anche a questi ospiti che ci sono vicino. Vogliamo iniziare dalle periferie e dai loro problemi, per questo sto portando Turano tutti i giorni in giro per le case per capire come è ridotta Nettuno. Spero che ci sia una volata per Rodolfo Turano sindaco”. Ospite d’onore il senatore Claudio Fazzone: “Rodolfo è una persona straordinaria. Ciò che mi fa più sorridere – ha attaccato – è che c’è un candidato sindaco che dice che non voterà Rodolfo perché non è di Nettuno, ma lui stesso ha fatto il sindaco in un’altra città. Dopo aver perso le scorse elezioni avrebbe dovuto star seduto in silenzio vicino a Turano appoggiando la sua candidatura, ma così non è stato. Fare politica significa capire cosa serve alla gente e predisporre gli atti amministrativi necessari per far vivere meglio la cittadinanza. Dobbiamo lavorare tutti insieme per difendere la città di Nettuno. Crediamo che Turano sia la persona migliore per far rinascere la città. Al di là dei simboli politici”. Ad aprire un nuovo argomento di dibattito invece, ci ha pensato Andrea Augello. “All’epoca in cui facevo l’assessore alla Regione Lazio fu varata una legge per rilanciare il litorale. Eravamo nel 2004 e possiamo dire che quelli furono gli ultimi finanziamenti per il litorale. Questa caduta di attenzione evidentemente è dipesa anche dagli amministratori del territorio. Queste sono zone in cui si moltiplicano le possibilità di sviluppo, ma se guardate ciò che sta accadendo a Roma capite che il centrodestra del futuro o ce lo costruiamo da soli o non lo costruirà nessuno. Abbiamo scelto Turano per la sua forte personalità e perché è l’immagine del tipo ‘umano’ che vogliamo riportare al centro del progetto. Il nostro sogno è che da questa città nasca un esempio. Dobbiamo ricostruire con le nostre mani il futuro. Sono convinto che iniziamo un percorso di cui sentiremo parlare nei prossimi anni”. Sul tema dei finanziamenti si è brevemente soffermata anche Roberta Angelilli: “Mi metto a disposizione di Turano per creare un team al comune per andare a prendere i fondi comunitari che ci sono d che non vengono utilizzati”. Brevi saluti dal consigliere metropolitano Alessandro Priori. “È un piacere essere qui perché sto facendo la campagna elettorale per degli amici. È in questi tre mesi che si decide tutto e che devono uscire i cavalli di razza. Ora bisogna accelerare. Sono a disposizione per quanto è di mia competenza”. A spingere l’elezione di Turano, esaltando le sue doti umane e professionali, è stato poi Pietro Di Paolo: “Credo che Rodolfo – ha spiegato – sia la personalità in grado di far uscire Nettuno dal tunnel nel quale è entrata. Lo ringrazio di aver messo a disposizione della città la sua professionalità e di aver messo in piedi quel laboratorio di idee che formerà la nuova classe politica per far rinascere la città. Il suo compito sarà quello di dimostrare di essere in grado di guidare Nettuno. Sarà fondamentale la programmazione in un periodo in cui le casse dei comuni sono sempre più vuote”. Quindi la parola è andata a Rodolfo Turano: “Dobbiamo ascoltare le richieste delle persone, sempre tenendo conto delle leggi, dalle quali non si può derogare. E poi tornando a quanto diceva l’onorevole Angelilli, uno dei primi concetti che ho espresso in campagna elettorale era quello di intercettare quei finanziamenti.
Gli amministratori devono interessarsi dei problemi della città, tanto che mi fa male vedere la nostra sanità quando ci sono finanziamenti inutilizzati per il disinteresse degli amministratori. Così come non posso accettare che ci siano giovani laureati costretti ad andare a lavorare in Romania a 500 euro al mese per una società italiana che ha delocalizzato. Dobbiamo lavorare con il cuore per essere degni di fare gli amministratori”.
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