Qualche settimana fa, ho presentato insieme ai Consiglieri Marchiafava, Federici e Alicandri, una proposta affinché venissero pubblicati, sul sito del Comune, i verbali delle commissioni consiliari. Chiedevo inoltre la pubblicazione delle risposte scritte della Giunta e del Sindaco, alle interrogazioni fatte in Consiglio Comunale. L’obiettivo era mettere i cittadini nelle condizioni di capire cosa succede dentro il Palazzo. D’altronde, solo se sono informati gli elettori possono poi esprimere un giudizio consapevole sull’Amministrazione e sugli eletti. Si tenga presente, per completezza, che l’attività delle commissioni è remunerata con gettoni di presenza e penso che i nettunesi debbano avere il diritto di sapere come vengono impiegati i loro soldi. Prima di arrivare in Consiglio, questa proposta necessitava di un passaggio in Commissione Affari Generali e qui l’amara sorpresa. Questa mattina i consiglieri di maggioranza (Ginnetti Tiziana, Biccari Antonio, Ranucci Luca, Gueorguieva Tzvetelina), pur dichiarando a chiare lettere di condividere la proposta (difficile propugnare la tesi contraria!), hanno espresso parere negativo.
Perché? Perché non si vuole che una deliberazione positiva e intelligente passi grazie all’iniziativa dei consiglieri di opposizione. Questa è la maturità politica di chi ci governa, questi sono gli alti principi che guidano il loro operato! Non conta l’idea, non conta il risultato per la collettività, conta semplicemente la propaganda: fare campagna elettorale sempre e comunque a costo di dover balbettare giustificazioni assurde e imbarazzanti. Le conclusioni sono presto tratte: essi governano per vincere le elezioni, quando invece si dovrebbe vincere le elezioni per governare. Ho dichiarato fin dal primo consiglio comunale che il mio obiettivo sarebbe stato quello di essere propositivo anche dai banchi dell’opposizione. Non sono per l’ostruzionismo preconcetto. Se arrivassero buone idee dalla maggioranza sarei disposto a sostenerle, come ho dimostrato in passato. Sono stato eletto per dare un contributo volto a migliorare la vivibilità di Nettuno e la qualità dell’Amministrazione, ma evidentemente la maggioranza non è così interessata al dialogo e al confronto: si fanno bastare quello che hanno all’interno, mettiamola così. Da più parti si sente riecheggiare il motto “abbiamo vinto noi e comandiamo noi”, in tante varianti più o meno folkloristiche. Chi lo dice esplicitamente, chi non lo dice ma lo pensa: è questo l’orizzonte culturale e di sensibilità politica entro cui si muove la maggioranza. Purtroppo (tranne rare eccezioni) non abbiamo amministratori che cercano le soluzioni migliori ascoltando tutti, ma tanti piccoli comandanti senza esercito che combattono fantomatiche battaglie di visibilità. Ennio Flaiano diceva: «non chiedetemi dove andremo a finire, perché già ci siamo». Vale anche in questo caso.
Consigliere
Antonio Taurelli
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