A seguito della decisione presa dall’Amministrazione di Nettuno di vietare il consumo di acqua dei rubinetti dopo il responso dell’Asl a causa di un incendio che sabato scorso ha coinvolto l’impianto di di Acqualatina, l’Associazione Volontariamente Anzio-Nettuno propone di aprire un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale che permetta di andare incontro alle esigenze di strutture diurne per anziani e centri socio-riabilitativi per disabili. In particolare, l’Associazione fa presente la necessità di assistere tali strutture che potrebbero avere non poche difficoltà di usufruire dei rifornimenti idrici dalle autobotti. Vi è poi un’altra difficoltà, il disagio di quei cittadini, meno fortunati, anziani e ammalati e altri casi particolarmente delicati, che dovranno provvedere senza alcun aiuto al rifornimento delle scorte di acqua, ma anche le autocisterne presenti sul territorio che si rilevano insufficienti. Pertanto l’associazione chiede all’amministrazione di indicare soluzioni più idonee alle esigenze della collettività, come l’aumento di autobotti ed il presidio delle stesse per evitare abusi, il trasporto capillare dell’acqua in zone particolarmente disagiate, l’assistenza a disabili ed anziani nell’approvvigionamento della risorsa idrica.
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