Seabin, il cestino che rimuove i rifiuti galleggianti dall’acqua, ha travolto il mondo con la sua semplicità ed efficacia. Seabin Project è un cestino di raccolta dei rifiuti, che galleggiano in acqua di superficie, sbarcato da qualche mese, in alcuni porti del Lazio, che hanno aderito all’iniziativa per ridurre le plastiche dai mari. Ad iniziare è stata Gaeta (20 giugno). Seguita da Ostia (10 luglio). In ultimo, Fiumicino, dove sono stati installati sei dispositivi lungo la darsena del porto canale. La prima area ad essere interessata dagli interventi sarà quella compresa fra via Cagliari, Ponte Augello, via Taranto e via Gaeta. Altre installazioni saranno presto attive, come a Sperlonga.
Il cestino galleggiante risucchia e raccoglie i rifiuti dall’acqua, tra cui le micro plastiche. Efficace soprattutto in aree come i porti, dove si accumulano i detriti, è in grado di catturare più di 500 chili di rifiuti all’anno.
“Se possiamo avere i cestini per la spazzatura sulla terra ferma, possiamo averli anche nel mare”, questa è l’intuizione che ha portato Turton a ideare il dispositivo sette anni fa. L’avventura insieme a Ceglinski, l’attuale amministratore delegato di Seabin Group, è iniziata nel 2014.
In merito sentiremo nei prossimi giorni l’amministratore delegato della Capo D’Anzio Antonio Bufalari.
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