Il successo? Per chi si rifà il naso è più facile. Lo rivela uno studio condotto negli Stati Uniti dalla John Hopkins University di Baltimora e pubblicato sullo Jama Facial Plastic Surgery. La rinoplastica è il più popolare intervento di chirurgia plastica del volto: ogni anno solo negli Stati Uniti sono circa 150mila le operazioni eseguite. “Molti pazienti decidono di operarsi per ragioni estetiche, altri per ragioni funzionali, altri ancora per entrambi i fattori: di certo c’è un forte impatto sulle relazioni, in quanto un naso ritoccato non si può nascondere o camuffare. È interessante capire come le persone percepiscono chi si è sottoposto a rinoplastica e lo studio americano è uno dei pochi ad analizzare questo aspetto”, dice Pierfrancesco Bove, chirurgo estetico socio della Federazione Italiana Medici Estetici.
Secondo lo studio, chi ha il naso rifatto è giudicato non solo come più attraente, ma anche più sano e con un aspetto più vincente. “La rinoplastica ha ripercussioni positive che vanno ben oltre la zona trattata chirurgicamente: le persone si sentono più a loro agio con il proprio aspetto e migliorano sotto diversi punti di vista”, afferma Bove.
Anche in Italia la rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti, soprattutto negli ultimi tempi grazie ad alcuni miglioramenti introdotti: “La smart-rinoplastica mette in pratica tutti gli accorgimenti necessari per ottenere un ottimo risultato estetico senza soffrire” afferma l’esperto che indica le cose da sapere sulla smart-rinoplastica:
1) Accurata visita pre-operatoria. “La visita è fondamentale per comprendere le aspettative dei pazienti e il risultato desiderato. Bisogna eseguire una TAC per evidenziare il difetto da correggere, sia che si tratti di deformazioni estetiche, congenite o causate da incidenti o traumi, sia che siano presenti problemi respiratori come setto deviato e turbinati ipertrofici che costringono il paziente a respirare a bocca aperta”.
2) Il candidato ideale. Il naso ha un ruolo importantissimo nell’armonia totale del volto. “La rinoplastica rimodella un dorso prominente o una punta troppo larga: con piccoli ritocchi si può ritrovare un aspetto gradevole e armonioso. Inoltre, si possono risolvere problemi funzionali di natura respiratoria”.
3) L’intervento. “La rinoplastica rimodella la struttura ossea e cartilaginea del naso alla quale poi si adatterà, senza subire alcun tipo di cambiamento, la cute sovrastante”. L’operazione si esegue in anestesia locale o totale, secondo il tipo di intervento, e dura da 45 minuti a 2 ore.
4) Niente più tamponi. “I tamponi, utilizzati per fermare il sanguinamento, non hanno certo una buona fama e, anzi, sono uno degli aspetti più temuti. Oggi non servono più: con la smart-rinoplastica si usano garze iodoformiche che possono essere rimosse dopo 24/48 ore in modo del tutto indolore”.
5) Post-operatorio. Il post-operatorio è considerato, erroneamente, l’aspetto più critico del rifacimento del naso: “Basta rivolgersi al chirurgo giusto e utilizzare alcuni accorgimenti per renderlo meno traumatico. Dopo l’intervento si applica sul dorso del naso una medicazione rigida in silicone, molto più confortevole dei gessetti utilizzati fino a qualche tempo fa, che bisogna tenere per solo 4 giorni. Quindi si usano semplici cerotti chirurgici per altri 6 giorni”.
6) I campi elettromagnetici. Si utilizza un dispositivo medico che, grazie a un campo elettromagnetico pulsato, aiuta la guarigione delle cellule danneggiate. “Dopo l’intervento di smart-rinoplastica si applica un apparecchio che permette una guarigione più rapida e indolore grazie ai campi elettromagnetici. L’utilità di questi ultimi è testata da decenni, ma solo da poco si dispone di dispositivi miniaturizzati che li rendono disponibili ai pazienti anche durante la terapia domiciliare”.
7) Nessun dolore. Contrariamente a quanto si pensa, la smart-rinoplastica è un intervento indolore. “L’unico fastidio potrebbe essere la comparsa di edemi o lividi, comunque molto ridotti, sul naso o attorno agli occhi. Un consiglio è dormire in posizione semi-seduta nelle due notti successive all’intervento, applicando ghiaccio sulla parte operata, per limitarne la comparsa. La ripresa è comunque lampo, anche se per vedere il risultato definitivo del proprio naso bisognerà attendere qualche mese”.
8) Quando operarsi. L’inverno è la stagione preferita per chi si sottopone a rinoplastica: “Non esistono particolari controindicazioni per operarsi al naso in qualsiasi periodo dell’anno, tuttavia molti approfittano dei mesi freddi in quanto nei giorni successivi all’intervento è sconsigliata l’esposizione prolungata al sole per evitare problemi di cicatrizzazione”.
9) Niente più selfie con mano davanti al viso. “Molti pazienti mi mandano le foto che si scattano dopo l’intervento: alcuni mi hanno confessato che prima pubblicavano sui social solo immagini in cui coprivano il naso, ora invece sorridono felici senza più nascondersi. Sentendosi più a proprio agio con il proprio viso, molti migliorano la propria autostima: non stupisce quindi che possano sembrare anche più sani e vincenti”.
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