“Case occupate e assegnazioni dirette: le responsabilità del Presidente Marchionne.
È di queste ore la notizia che Marchionne stia cercando di aiutare la signora Angelina, anziana del Municipio III con figlia disabile a carico, a entrare in possesso di una casa popolare; un interessamento che appare quantomeno strumentale.
Diventa ancora più evidente la disparità di trattamento che abbiamo evidenziato pochi giorni fa, informandone il Segretariato Generale, con il caso dell’appartamento attribuito direttamente ‘per timore di sua occupazione abusiva’. A fine luglio, infatti, Marchionne assegnava con direttiva di Giunta un immobile confiscato alla mafia a una famiglia indigente, saltando qualsiasi fila e graduatoria.
Vede, Presidente Marchionne, se avesse seguito le regole inserite nel Regolamento dei beni immobili che abbiamo discusso ieri in Aula consiliare, avrebbe potuto aiutare tutti senza creare situazioni di serie A e di serie B.
Questa arbitrarietà nella gestione dei beni pubblici non fa altro che alimentare la disaffezione della popolazione nei confronti delle istituzioni, così palesemente incapaci di seguire un percorso trasparente e credibile nell’affrontare i bisogni delle persone in difficoltà.
Non è un vezzo, il nostro: amministrare la cosa pubblica secondo i dettami della legalità salvaguarda chi è più debole, in primis, e contestualmente l’istituzione stessa. Con questa sua modalità di assegnazione delle case popolari, Presidente, non si comporta diversamente da chi occupa gli immobili.
Non può funzionare così. Noi del Movimento 5 Stelle continueremo a chiedere spiegazioni, come stiamo già facendo con l’interpello presso il Segretariato Generale sulla correttezza della sua direttiva di assegnazione”.
Così in una nota Linda Meleo, capogruppo M5S in Campidoglio, e i consiglieri M5S del Terzo Municipio Dario Quattromani e Marina Battisti.