La contiguità del fosso, in particolare, con la sede dell’istituto “Antonio Meucci”, ha influito in modo determinante sul sereno svolgimento dell’attività didattica, inducendo la popolazione studentesca a sospendere le attività didattiche.
Come precisato dalla sezione provinciale dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale, “i risultati analitici chimici e microbiologici finora ottenuti evidenziano che trattasi di acque altamente contaminate da liquami di prevalente origine fecale”.
L’Amministrazione Comunale, dal canto suo, sta provvedendo al pompaggio di acqua a mezzo autobotte per permettere il naturale deflusso delle acque che allo stato risultano stagnanti nel fosso. L’irrigazione proseguirà nel pomeriggio odierno e nella giornata di domani.
Il Consorzio di Bonifica, inoltre, per quanto di sua competenza ha avviato i lavori di pulizia del fosso.
Proseguono intanto le indagini per risalire all’autore o agli autori degli sversamenti sul territorio di Lanuvio che hanno causato i miasmi avvertiti sensibilmente ad Aprilia, nella zona cioè a valle. Giovedì mattina partiranno poi i sopralluoghi da parte delle Polizie Locale di Lanuvio e Aprilia anche con la sezione di Roma dell’Arpa e le Asl di competenza per l’identificazione dei responsabili.
Seguiranno aggiornamenti.
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