In merito alla gravissima situazione che si è verificata nella Regione Marche, esprimiamo la nostra solidarietà alla popolazione e alle famiglie delle vittime e dei dispersi.
“ Siamo consapevoli da tempo che la situazione dell’emergenza climatica rappresenta una crisi planetaria ed anche un pericolo per il territorio europeo e in particolare per il nostro già fragile idrogeologicamente e in parte devastato dalla cementificazione e dal degrado ambientale. In tutto questo non ci risultano essere stati presi, soprattutto per il nostro Paese, provvedimenti adeguati all’adattamento ai cambiamenti climatici”
E’ quanto dichiarano in una nota Ennio La Malfa, fra i padri fondatori dell’ambientalismo nazionale, profondo studioso del clima terrestre ed oggi responsabile scientifico del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale e Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale di Ecoitaliasolidale.
Il caldo Sahariano che ci ha colpito in ben 5 torride ondate da maggio ad agosto non rappresenta un fatto episodico eccezionale, ma la regola per tutti i prossimi mesi primaverili ed estivi mediterranei. Fatto questo che, come è appena accaduto nelle Marche, alla fine di ogni estate o inizio autunno potrebbe causare inevitabili reazioni meteo estreme.
E’ necessario, come ci dicono gli scienziati dell’IPCC e del NOAA, prepararci agli effetti negativi indotti dal progressivo peggioramento del clima su tutto il pianeta, quindi non aspettare con le mani in mano, come facciamo oggi, altre catastrofi meteorologiche, ma reagire. Sempre valido il famoso detto “meglio
prevenire che curare” per cui è necessario da subito mettere in sicurezza il nostro territorio, evitare ulteriori tagli boschivi collinari o lungo le pendici dei monti, evitare inutili cementificazioni dei suoli agricoli e avvalersi dell’ingegneria naturalistica che da sempre ha evitato frane e smottamenti in zone di montagna a forte pendenza. Importantissimo è comunque creare una nuova figura professionale da inserire in ogni comune; figura capace di analizzare il territorio, individuare le sue criticità e intervenire la dove fenomeni meteo estremi potrebbero provocare danni e vittime. Questa figura, Ecoitaliasolidale, con la collaborazione del Dipartimento di chimica della Sapienza ha iniziato a formarla già da un anno. Non solo, Ecoitaliasolidale ha elaborato un programma per educare gli studenti di ogni ordine e grado al
problema dei cambiamenti climatici, fino a fornire spiegazioni complete ed esaurienti, nonché soluzioni.
La pubblicazione base, già inviata al MIUR da oltre un anno, è a disposizione gratuita di tutti quei docenti che intendono portare un contributo di informazioni sul clima e sulla sua mitigazione. Quindi basta parole al vento o dichiarazioni di calamità naturale quando questa si poteva evitare, basta con la regola
dell’eterna emergenza, si cominci invece a lavorare seriamente ad un programma di adattamento ad un clima che ormai sta rapidamente cambiando. Ecoitaliasolidale sta lavorando in questo senso da tempo….