Loreto Aprutino e i 100 ANNI DELLO SCUDETTO (1920-2020)
Gabriele D’Annunzio nel lontano 1887 si fece acquistare a Londra, da un suo amico musicista, un pallone di cuoio con camera d’aria, col quale iniziò a giocare a calcio con gli amici sulle spiagge della sua città, Castellammare Adriatico.
Le sfide erano talmente infuocate che un giorno il Vate in uno scontro perse addirittura due denti.
Il 7 febbraio 1920, a Fiume, Gabriele D’Annunzio organizza una partita amichevole tra la squadra cittadina e la squadra della “nazionale” dei legionari ai quali, sulla maglia azzurra, disegnò uno scudetto bianco-rosso-verde, all’altezza del cuore.
A seguito di questo evento, a partire dal 1924, la FIGC adotta lo scudetto, decidendo che la squadra vincitrice il campionato italiano di calcio lo apponesse sulla propria maglia, con i colori della bandiera italiana rappresentativo dell’ unità nazionale a livello calcistico.
A breve a Loreto Aprutino, presso la mostra Internazionale del calcio, sarà possibile ammirare il Pallone di fine ‘800 usato da Gabriele D’Annunzio nelle partite sulla spiaggia e il Pallone del primo scudetto del 1924 vinto dal Genoa.