Il direttore generale dell’Asl Rm 6 Narciso Mostarda, si è recato questa mattina all’Ospedale Bambin Gesù di Roma, per richiedere la disponibilità dei loro pediatri per ovviare alla chiusura del reparto pediatrico. In caso di diniego il reparto chiuderà il 18 settembre, per mancanza di personale medico. In caso di disponibilità a dicembre, quindi 3 mesi dopo. Una soluzione temporanea che lascia aperto uno spiraglio in vista dello sblocco del commissariamento, che potrebbe portare a nuove assunzioni.
Uno dei pediatri degli ospedali Riuniti ha scritto in un commento pubblico su Fb:
“Ragazzi siamo ridotti in due pediatri, in questo modo oltre ad esaurirci fisicamente non possiamo riuscire ad assicurare un adeguato assistenza. Purtroppo non vedo una soluzione che possa riportare in pochi giorni un numero adeguato di pediatri tale da permettere una turnazione ed assistenza adeguati.. Noi medici Insieme agli infermieri abbiamo fatto ogni sforzo possibile ed immaginabile.. siamo alla frutta”
Nel frattempo solo dopo che la notizia è uscita sulla stampa, partita da Agostino Gaeta sono arrivate da ogni dove le note dei consiglieri e dei sindaci di Anzio e Nettuno.
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