L’Italia a Scuola di Bullismo

E così in materia di bullismo la scuola italiana ha fatto un deciso salto di qualità, perché ad essere vessati non sono più i compagni con problemi, ma gli stessi insegnanti. Certo proprio quelli che dovrebbero essere rispettati a prescindere, perché il precettore è colui che ti educa allo studio e alla vita. Forse qualche cosa di più dei genitori che non sempre ce la fanno e non sono più quelli di una volta, anzi … Il problema allora qual’è? Sembrerebbe l’uovo di Colombo e probabilmente lo è: la totale mancanza nel sistema scolastico di una materia fondamentale, quella dell’educazione civica e nelle primarie di quella motoria che dovrebbe avere un indirizzo basato si principi dello sport a partire dai valori etici, quelli del fair play e rispetto a cominciare da se stessi. Avere cognizione di quanto sia importante lo stile di vita corretto sin dalle prime battute significa evitare esperienze negative che poi non mancano di riverberarsi nelle fasi successive del percorso di vita. Ma come mai l’educazione nelle varie declinazioni (civica, fisica, artistica, musicale, religiosa…) sono scomparse dalla scuola, come se fossero dei fastidiosi intermezzi, delle perniciose perdite di tempo rispetto alle altre materie ? Addirittura il greco e soprattutto la nostra cultura madre, i latino, sono divenute a torto pleonastiche rispetto alla invasività dell’inglese, ma la stessa Accademia della Crusca denuncia una pericolosa deriva negativa sull’insegnmento della lingua italiana, con annessi connessi. Care ragazze e ragazzi , se le cose stanno così , se nel nuovo Parlamento qualche neoifita si permette di incidere la svastica sulla porta della toilette e qualcun altro gli risponde invitandolo ad usarla, vuol dire che siamo vicini al punto di non ritorno, con buona pace del più grande letterato ed educatore della storia dell’ Italia unita, il povero Francesco De Sanctis, di cui abbiamo appena celebrato il bicentenario della nascita , con i risultati di cui sopra .

Ruggero Alcanterini

Direttore responsabile de L’Eco del Litorale