L%E2%80%99ITALIA+DELLE+REGIONI+E+DELLE+RAGIONI
lecodellitoraleit
/litalia-delle-regioni-delle-ragioni/amp/

L’ITALIA DELLE REGIONI E DELLE RAGIONI

22 luglio 2019
– Ragionevolmente dovremmo regionalizzare e diversamente nazionalizzare, avendo il coraggio di guardare, oltre la forma, la sostanza. Onestamente, ci sono situazioni che appaiono surreali se non affrontate con la dovuta obiettività. Vi sono argomenti e materie come quelle del turismo, della sanità, della difesa, dell’ambiente, della protezione civile, dei trasporti, dell’economia, dell’istruzione, del lavoro, della giustizia e della sicurezza, che dovrebbero essere oggetto di coordinamento nazionale, senza se e forse con qualche ma. Diversamente, l’autonomia o se preferite il federalismo, partito nel 1970, salvo le regioni a statuto speciale (di cui dovremmo aggiornare le motivazioni d’origine, riconsiderando anche costi e benefici) dobbiamo riconoscere che riserva discrepanze, cui occorrerebbe dare risposte serie. Una per tutte la questione turismo, che dovrebbe essere oggetto del massimo impegno e della massima attenzione, in stretta sinergia con beni culturali, ambientali ed economia, fonte conclamata di sussistenza italica, per la quale esiste un ministero (MIBAC) dedicato sostanzialmente alle problematiche culturali. La mancanza di un incisivo coordinamento nazionale della materia, nella imbarazzante diversità delle gestioni, ci ha tarpato progressivamente le ali, facendo scivolare l’Italia nella mediocrità. La mancanza di competitività nella promozione dell’offerta, nelle candidature per i grandi eventi, la inadeguata risposta al degrado dei territori, la mancanza d’investimenti sull’adeguamento infrastrutturale, hanno fatto e fanno sì che l’Italia continui a perdere colpi in materia di economia e sviluppo. E’ evidente, che l’ulteriore impegno regionale potrebbe ottimizzare questo settore, come gli altri di cui si discute e segnatamente, in questi giorni, dell’Istruzione. Credo proprio che la logica e la ragionevolezza dovrebbero prendere il posto centrale in ogni tavolo di discussione. Cambiare governo rappresenta sempre una estrema ratio, un salto nel buio, un favore a detrattori, speculatori, furbi in attesa di crisi, che aspettano queste occasioni per mettere sotto il potere legislativo ed esecutivo del Paese, con tanti saluti al calo dello spread ed alla difesa di quel che rimane del bene comune, compresi gli ideali patri confini.
Ruggero Alcanterini

Published by
Ruggero Alcanterini

Recent Posts

Grande Fratello Federica scarica Stefano e confessa: “Alfonso? Ci siamo baciati”

Nel corso della puntata di ieri sera del Grande Fratello, Federica Petagna ha confessato tutto…

12 minuti ago

The Voice Kids l’esibizione spiazza i giudici, poi la sorpresa su Marco: “Chi è davvero il concorrente”

La sorpresa su Marco, concorrente di questa edizione del programma di Rai Due The Voice…

1 ora ago

Ballando, Bianca Guaccero annuncio a sorpresa a poche ore dalla puntata: “Giovanni ho una cosa importante da dirti”

La storia d'amore è nata negli studi del programma di Rai Uno Ballando con le…

2 ore ago

Dove vive Alfonso Signorini, la casa del conduttore del GF: casa lussuosa nel cuore di Milano

Dove vive il giornalista, direttore di Chi, e conduttore del reality di Canale 5 Grande…

10 ore ago

Alberto Matano, chi è Riccardo, il marito del conduttore de La Vita in Diretta

Curiosità sulla vita privata del giornalista e conduttore del talk di Rai Uno, La Vita…

11 ore ago

Chi sono Lorenzo Spolverato e Javier Martinez: confronto senza esclusioni di colpi al Grande Fratello

Chi sono Lorenzo Spolverato e Javier Martinez, rivali al Grande Fratello 2024 e protagonisti di…

12 ore ago