Ad Anzio, in località Lido dei Pini, il fosso di Cavallo Morto ha nuovamente deviato il suo corso a causa della mareggiata, provocando l’erosione della duna. Le dune litoranee sono un bene naturalistico ormai rarissimo in Italia, ma la loro definitiva demolizione e scomparsa, sembra sempre più prossima. Non risultano provvedimenti in atto per la loro preservazione, sia dagli agenti atmosferici che da fattori esterni. In estate sulla spiaggia libera di Lido dei Pini, sono in molti a parcheggiare con le auto sulle dune. Non esiste una segnaletica che lo impedisca. In più dalla prossima estate, il tratto con la pregevole duna è stato dato in convenzione al vicino camping, quindi sarà soggetto ad un impatto maggiore per le attrezzature da spiaggia ed il flusso turistico. Nei pressi dello stabilimento Galapagos, invece per limitare il fenomeno dell’erosione sono state messe delle rocce a difesa della duna, che fanno da argine durante le mareggiate. Un’idea che ha interessato solo quel breve tratto, lasciando le altre dune al loro triste destino.
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