Ed eccoci alla prova provata che anche il rispetto delle regole è un bel problema… Ieri, al centro di un imbarazzante conflitto di competenze, è andato in crisi quanto di più sacro e importante c’è nel sistema italico, il Campionato di Calcio. Si profilano restringimenti giugulatori della socialità e dell’economia, il ritorno massiccio dello smart working, l’imposizione delle mascherine open air, ma per carità il pubblico, almeno i mille, come quelli di Garibaldi, lasciamoli in tribuna, qualsiasi sia la capienza. Eppure per l’atletica, per l’unico evento internazionale della stagione, in uno sterminato Stadio Olimpico, la “Commissione” era stata inflessibile nell’interesse della pubblica salute. Dunque, ieri, il Napoli veniva fermato alla partenza da una ordinanza della ASL competente e al contempo la Juventus e la Lega organizzavano la partita come se nulla fosse, inscenando una formale attesa, quella che avrebbe consentito allo staff arbitrale di avviare la procedura della vittoria a tavolino, in assenza della squadra avversaria. Nulla di più scontato, banale e pure ineccepibile, salvo registrare una incongruenza normativa a carico del Ministero della Sanità, che fino a prova del contrario deve tutelare la salute in primis, ma deve perfezionare l’accordo in materia con gli organismi sportivi di riferimento. Dunque, comunque per tutti la sconfitta del buon senso e una straordinaria opportunità persa, quella di un gesto apprezzabile di fair play, con nessuna delle squadre in campo e la richiesta di un ragionevole rinvio a data da destinarsi per un recupero. Ma tant’è, adesso si apre la strada delle carte bollate, dei ricorsi e dei controricorsi, essendosi comunque avviata la “roulette russa” legata ai contagi da COVID, che accompagnerà le vicende di un evento tra professionisti milionari del pallone, sempre più spunto per news da calcio mercato e sempre più in solitudine. Il rispetto delle regole, giusto quello che salverebbe il Bel Paese da una quantità di ricorrenti catastrofi, diversamente attribuite alla sfiga, diventa il tema del giorno per un match sfumato tra i paperoni del football nostrano e siccome non tutti mali vengono per nuocere, diciamo che sta bene così: da oggi si cambia regime, tutti andranno al passo nei centri urbani e tutti pagheranno puntualmente le tasse.
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