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Territorio

Le supplenze nei nidi e nelle materne di Roma: una soluzione digitale per un problema antico

Roma, la supplenza nei nidi e nelle materne: la soluzione rivoluzionaria

Le supplenze nei nidi e nelle materne di Roma: una soluzione digitale per un problema antico – lecodellitorale

La gestione delle supplenze nei nidi e nelle scuole materne di Roma sta diventando sempre più una questione urgente. Non solo i sindacati, ma anche i genitori, sono sempre più preoccupati per la difficoltà di trovare supplenti, soprattutto nelle strutture dei municipi V, VII, X e XI.

“La coordinatrice ci ha detto che le graduatorie sono già esaurite… e siamo solo a febbraio!” racconta una mamma, preoccupata per i mesi a venire. Un problema che sembra solo aumentare con l’avvicinarsi della fine dell’anno scolastico, quando le richieste di supplenze si fanno ancora più urgenti.

Un sistema obsoleto e inefficiente

Fino a oggi, la gestione delle supplenze è stata affidata ai municipi, che ogni mattina si trovano a dover fare i conti con una procedura antiquata e farraginosa. Le telefonate ai supplenti, che devono essere reperiti manualmente e spesso da più territori contemporaneamente, sono un incubo.

Un sistema obsoleto e inefficiente – lecodellitorale

Ed è qui che entra in gioco il progetto della digitalizzazione del sistema, per alleggerire il carico e migliorare l’efficienza. I Dipartimenti Scuola e Trasformazione digitale di Roma Capitale stanno infatti progettando un’app che permetterà di semplificare l’intero processo, scegliendo in modo automatico il supplente da chiamare, in base alla sua posizione in graduatoria e alla disponibilità.

Il nuovo sistema, infatti, garantirà che, una volta assegnato un incarico, il supplente non sia più disponibile per altre chiamate. Questo permetterà di evitare sovrapposizioni e rendere l’intero processo molto più fluido e rapido. Un passo avanti importante, soprattutto considerando il caos che molti educatori e genitori hanno segnalato finora.

La sperimentazione: un cambiamento che arriva piano piano

La grande novità sta per entrare in vigore: a breve partirà la sperimentazione dell’app, che sarà testata inizialmente in quattro municipi: VIII, IX, XII e XV. L’obiettivo è quello di avere il sistema in pieno funzionamento su tutta la città entro la fine dell’anno.

Ma non basta: il progetto prevede anche la digitalizzazione delle procedure burocratiche legate ai contratti, un aspetto che ha finora rallentato e complicato enormemente il lavoro di insegnanti e educatori. La digitalizzazione mira a rendere la gestione più trasparente e rapida, riducendo i tempi e le incertezze che spesso caratterizzano la chiamata dei supplenti.

E non è tutto. Tra i futuri sviluppi, ci sarà anche un portale dedicato dove le insegnanti e le educatrici troveranno materiale di supporto al loro lavoro quotidiano. Un’ulteriore innovazione che va a migliorare la qualità della vita professionale degli insegnanti, riconoscendo il loro ruolo essenziale e garantendo maggiore dignità professionale.

Un passo fondamentale verso l’innovazione

Questa iniziativa è vista come una vera e propria rivoluzione. I consiglieri capitolini Antonio De Santis e Flavia De Gregorio, infatti, affermano che la creazione di un’app per la gestione delle supplenze rappresenterebbe un passo decisivo. Non solo per ridurre le inefficienze, ma per mettere a disposizione degli insegnanti uno strumento che semplifica il loro lavoro.

L’obiettivo è chiaro: portare innovazione tecnologica nelle scuole, per migliorare la gestione delle risorse e rispondere alle necessità dei genitori e degli educatori in maniera più rapida e precisa.

Il passo successivo? Forse dovremo aspettare qualche mese prima che la sperimentazione si espanda a tutta la città, ma il cambiamento sembra finalmente dietro l’angolo. Come cambierà la quotidianità di chi lavora nelle scuole di Roma? E come la città reagirà a questa innovazione? Dobbiamo solo pazientare per vedere i risultati.

Giancarlo Spinazzola

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