Il Partito Democratico di Anzio ha cercato di dimostrare un grande sforzo di unità con una iniziativa sulla costruzione di un programma per il futuro di Anzio dal titolo ‘Anzio: proposte per la città’. Dopo un intervento introduttivo del Segretario in carica del Circolo Pd di Anzio, Gianni De Micheli, in cui l’ex consigliere comunale democratico ha fatto il bilancio dei due anni di opposizione in questo secondo mandato Bruschini, la parola è passata ai coordinatori dei tavoli tematici, che sono stati aperti alla cittadinanza nei due mesi precedenti. I primi a prendere la parola sono stati Massimo Creo (già consigliere comunale nella precedente consiliatura) e Stefano Colelli (esponente di Democratici Aperti) che hanno indicato quali sono le loro linee guida con cui una amministrazione futura dovrà “riprendere possesso di una vera propria politica per il sociale e non solo fare l’anticipo di cassa per i comuni limitrofi in una logica di comune capofila”. A seguire è stato l’intervento molto complesso di Maria Cupelli, esponente di quella che è l’area della minoranza antirenziana all’interno del Pd Anzio, che ha coordinato un tavolo di lavoro sul tema dell’immigrazione.
La Cupelli ha rilevato come Anzio sia una delle città più integrate e dove si tratti principalmente solo di comunicare meglio quali sono veramente i dati in campo, quelli reali che correlano immigrazione e disagio sociale. Il terzo intervento è stato quello del coordinatore del tavolo di lavoro sulla revisione della macchina amministrativa comunale, Angelo Pugliese, che ha iniziato il suo intervento chiedendo un minuto di silenzio in memoria della figura di Ruggero Gervasi, giovane membro del direttivo Pd Anzio scomparso recentemente dopo una breve malattia. Pugliese ha indicato il contrasto alla corruzione, seguendo le linee dell’Autorità Anticorruzione nazionale, istituzione della figura del ‘whistleblower’ come al Comune di Torino, e le mosse ritenute idonee a trasformare un comune poco amico dei cittadini in un comune ‘friendly’. Quindi è stato il momento dei temi cultura-turismo-sviluppo economico da parte dei relatori Andrea Mingiacchi e Gabriele Federici. Quest’ultimi hanno proposto il rilancio del concetto di lavorare in rete con Area Metropolitana, del ‘brand’ di Anzio, il restauro delle opere presenti sul territorio. Importante anche l’intervento di Willy Montagnoli, che ha coordinato il tavolo di lavoro sul Porto, ripetendo l’idea dell’azionariato popolare. Sono intervenuti anche il Segretario PD di Roma, Rocco Maugliani e il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Daniele Leodori, che ha lanciato un invito all’unità del Partito nel rispetto dei ruoli tra maggioranza e minoranza.
Filippo Flamini
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