Baricentro basso, fulminea nel pensiero e con la palla al piede, nome in codice “Cobra” per le sue movenze in area di rigore e il modo di incunearvisi. La permanenza di Noemi Visentin alla Lazio nonostante la retrocessione è stata un vero e proprio colpo di mercato. Sette gol in diciotto partite nella scorsa stagione di Serie A e tante, tante giocate decisive da parte di una classe 2000 che ha saputo prendere la sua Lazio sulle spalle e regalarle la speranza salvezza, almeno fino alla partita contro il Pomigliano alla fine della scorsa stagione dove, peraltro, ha segnato anche la rete del pareggio.
Il biancoceleste tinge la carriera di Noemi Visentin fin dalla più tenera età. Dopo i primi calci al pallone nelle squadre miste, si trasferisce alla Lazio CF all’età di quattordici anni. Ashraf Seleman non ci mette molto prima di intuire le sue potenzialità e decide di aggregarla da subito nella prima squadra, dove lotta nella Serie B Femminile della stagione 2014/2015. L’anno successivo poi, dopo che la S.S. Lazio di Claudio Lotito rileva il titolo sportivo della Lazio CF di Cortani, decide di passare dall’altra sponda del Tevere, dove trova molto più spazio e viene valorizzata al meglio dai vari allenatori che passano alla Roma CF, tra cui anche Mister Gigi Colantuoni, che la fa crescere e le dà molta fiducia.
Il modo di puntare l’area di rigore, l’abitudine di spostare palla all’ultimo istante, quel pizzico di follia necessario per un numero 11 puro come lei e tutti quei caratteri che nel tempo sono diventati distintivi del Cobra, vengono affinati proprio durante quest’esperienza in giallorosso.
Nel 2019 poi ritorna dove detta il cuore, alla Lazio Women di Ashraf Seleman, allenatore che aveva già incontrato agli inizi della sua carriera. E’ una ragazza completamente diversa rispetto a quella della prima stagione in biancoceleste, è maturata: ora porta i capelli raccolti dietro alla testa, non più sciolti; scende il tasso d’imprudenza e si alza quello dell’equilibrio, in campo e fuori. Noemi Visentin è una calciatrice cresciuta e pronta al salto di qualità. Tanto che nella stagione 2020/21 conquista la storica promozione in A con 7 gol all’attivo.
Poi le grandi difficoltà della prima gestione Morace, il cambio tecnico con Catini, i punti che non arrivano. La scorsa stagione per la Lazio Women è stata un vero e proprio labirinto senza via di uscita, dove una delle poche lanterne nel buio al quale spesso il Calcio ti sottopone, era proprio il Cobra Visentin. Chi ha il talento dentro riesce a lasciare il segno anche quando c’è molto poco di buono da ricordare, e quel gol nel primo derby della storia contro la Roma, in pochi riusciranno a dimenticarlo. Palla che arriva al lato corto dell’area, botta al volo di sinistro e palla nel sette. Tecnica, genio e l'”utile follia” di cui si parlava.
Ora Visentin è diventata un vero e proprio pilastro dal quale ripartire per la nuova Lazio di Catini che, dopo la dichiarazione d’amore del rinnovo nonostante molti club di A la cercassero, vede in lei un simbolo al quale fare affidamento in tutto e per tutto. Alla Lazio, per conquistare la difficile promozione, servono le sue giocate, i suoi rigori, i suoi gol. Serve la mossa del Cobra, che studia, affronta, punta e non lascia scampo a chi ha di fronte.
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