C’è una regia che alimenta gli incendi. Dalla Pineta di Castel Fusano alle fabbriche in disuso, così anche per le discariche abusive.
L’Osservatorio Nazionale Amianto chiede:
- presidio del territorio da parte delle Forze Armate;
- utilizzo dei volontari ONA;
- formazione professionale e inquadramento dei lavoratori in mobilità che possono essere utilizzati per presidiare il territorio.
“La provincia di Latina è sempre più una pattumiera. Questo per l’incapacità di tutte le istituzioni di incidere e di coagulare le forze sane e pulite. Hanno reso questi territori produttivi e salubri, strappandoli alla palude malarica. Come Osservatorio Nazionale Amianto abbiamo da tempo sollecitato Provincia e Comuni ad un’azione sinergica con le associazioni e con i cittadini. Purtroppo riscontriamo un’incapacità della politica e delle istituzioni. A partire dal rischio amianto, dall’assenza di sorveglianza sanitaria e delle bonifiche dei siti contaminati. Non tutto può essere lasciato all’iniziativa della Magistratura e delle Forze dell’ordine.
Il tintinnio delle manette non sempre serve a restituire la salubrità e la bellezza a territori deturpati. Infatti in provincia sono arrivati i rifiuti tossici e altre situazioni. Sono questioni che stanno minando la salute dei cittadini. Per queste ragioni rivolgiamo un appello pubblico alla provincia e a tutti i Sindaci. Per far si che si rispettino le promesse elettorali che hanno permesso loro di essere eletti come Primi Cittadini. Innanzitutto la tutela dell’ambiente e della salute. Noi come osservatorio tracciamo un giudizio nettamente negativo dell’operato dei Sindaci e delle istituzioni . Sia le regionali che nazionali. Ma non per questo intendiamo far polemica. Anzi abbiamo offerto e continuiamo ad offrire la nostra collaborazione”. – dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.