AVETE AVVERTITO UN IMPROVVISO ALITARE DI VENTO FRESCO, PROFUMATO D’ERBA BAGNATA ? NON ERA L’ESTATE IN CONFLITTO CON LA PRIMAVERA, MA IL SEGNALE DEL TEMPO TERRENO CONCLUSO PER LAURA ANTONAZ, UNA DI NOI SPORTIVI, ” ISEFINA” A NAPOLI, NATIVA DI POLA, PASSATA PER IL CINEMA, SUGGESTIONE EMOTIVA INDELEBILE PER L’IMMAGINARIO COLLETTIVO. LAURA SI E’ INVOLATA IERI MATTINA, SENZA TRADIRE LA SUA SOLITUDINE, SI E’ LIBERATA DELL’INSOSTENIBILE PESO DELL’IPOCRISIA, DEL PREGIUDIZIO E DELLA GOGNA MEDIATICA, CHE UCCIDONO PIU’ DI OGNI ALTRA ARMA. COME ERA SCONTATO, IL SUO TRISTE, SILENZIOSO COMMIATO HA LIBERATO UN VERO E PROPRIO ESERCITO DI ADULATORI E DI GARANTISTI POSTUMI, CHE HANNO RICONOSCIUTO “ALLA MEMORIA” LA SUA INNOCENZA E L’INADEGUATEZZA DELLA GIUSTIZIA (PARLO DEL MISERO RISARCIMENTO DA PARTE DELLO STATO PER L’INGIUSTO MASSACRO GIUDIZIARIO SUBITO, DI FATTO CONDANNA A MORTE SENZA APPELLO).PER QUELLO CHE MI RIGUARDA, CHIEDO AIUTO A COLUI CHE, IN UNA DONNA DI NOME LAURA AVEVA RIPOSTO OGNI SENTIMENTO SUBLIME, SINO A DIVENIRNE SIMBIOTICO. PARLO DI FRANCESCO PETRARCA, CHE PENSO PIU’ DI OGNI ALTRO ABBIA AVUTO LA CAPACITA’ DI RAPPRESENTARE LA GIOIA E IL DOLORE DI VIVERE E DI MORIRE, PER UNA DONNA TANTO BELLA E TANTO SFORTUNATA, DAVVERO VITTIMA DI UN DESTINO CINICO E BARO…