Il saluto alle squadre che hanno operato durante i difficili giorni dell’emergenza freddo
Una rete di impagabili volontari ha lavorato senza risparmiarsi in questi giorni per fare fronte al freddo, consentendo di superare l’emergenza legata al repentino calo delle temperature. Il servizio integrato per le emergenze sociali del distretto Lt2, la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile del Comune e le squadre del Gruppo Alpini, del Club Alpino Italiano, Passo Genovese, le associazioni “La Fedelissima”, “Zai Saman”, “Saman” e “Auser”, i centri anziani di Borgo Bainsizza e “Vittorio Veneto”, la Caritas diocesana, la parrocchia San Luca sono le realtà che hanno collaborato per affrontare con l’Amministrazione Comunale l’ondata di gelo.
Il Sindaco Damiano Coletta, questa mattina, ha fatto visita al dormitorio permanente di Via Villafranca dove, con l’Assessora al Welfare Patrizia Ciccarelli, ha incontrato i volontari del Pronto Intervento Sociale che si sono attivati oltre gli orari ordinari per dare sostegno e ristoro ai senza fissa dimora. «Prima di tutto – ha esordito il Sindaco – grazie a nome mio, dell’Amministrazione e di tutti i cittadini di Latina a tutte le squadre di operatori e volontari, non solo quelle presenti qui, per l’opera e l’impegno che hanno prestato in questi giorni di freddo anomalo. Grazie ai liberi cittadini che si sono messi a disposizione – ha continuato il Primo cittadino – e ai cavalieri di Malta per il loro intervento. Grazie per il tempo che avete sacrificato per offrire aiuto ai più bisognosi. Senza il vostro fondamentale supporto il Comune non riuscirebbe a governare certe urgenze. Se la “macchina dell’assistenza” ha funzionato bene è merito vostro. Un ringraziamento – ha concluso il Sindaco Coletta – è doveroso anche all’Assessora ai Servizi Sociali Patrizia Ciccarelli e all’Assessora alla Sicurezza Maria Paola Briganti per l’impegno e il coordinamento di tutte le forze in campo».
La suddivisione dei turni tra le diverse associazioni ha funzionato con la ripartizione dei compiti e soprattutto dei turni. Una “macchina” dall’ottimo funzionamento, ma che può essere migliorata. Dalla riunione in municipio sono infatti emersi i possibili accorgimenti per correggere alcuni problemi riscontrati. Innanzitutto l’orario di apertura della struttura ai senza tetto: molti di loro si presentavano già alle 18 e fargli attendere fino alle 21 in alcuni casi non è stato semplice.
«Questa esperienza positiva può diventare lo stimolo per chi vuole entrare a fare parte del mondo del volontariato». L’assessore Liccati invita perciò chi è interessato a questo tipo di impegno «a contattate i Servizi sociali o direttamente le associazione che hanno preso parte al progetto». E per fare capire quanto un impegno come quello alla Casa di Francesco possa lasciare in termini di crescita personale, valgono le parole di una volontaria: «Ringrazio per la possibilità che mi è stata data di vivere questa esperienza e dico che avrei voluto fare di più. C’è ancora tanta gente straordinaria in giro, ho assistito a scene di altruismo eccezionale che mi hanno davvero arricchito».
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