Importante traguardo raggiunto per tre ragazzi di Latina, Luisa Ingravalle, Roberto Trombetta e Raffaele Liporace, creatori di “Dislessia e altre doti” al Maker Faire Rome. I tre studenti pontini hanno vinto la competizione organizzata dalla Regione Lazio all’interno della fiera, riscuotendo un successo di gradimento generale e più di 1200 “like” che hanno portato alla vittoria finale nella Call4Makers di Lazio Innova lanciata dalla Regione Lazio per finanziare i migliori progetti selezionati fra tutti i creativi, makers e start up, interpreti della trasformazione digital della regione.
Il Progetto
Mal-Leggo mira ad essere una grande directory nazionale di annunci, concepita per permettere di trovare ed entrare in contatto con i migliori professionisti specializzati nel trattamento dei DSA.
I DSA sono disturbi specifici dell’apprendimento, caratteristiche che vengono scoperte in età scolare e che possono rendere difficoltosa la carriera scolastica, fra questi il più noto è sicuramente la Dislessia. Con Dislessia e altre doti abbiamo voluto fornire uno spazio di confronto e conforto per le centinaia di ragazzi e ragazze che ogni giorno vengono giudicati Con pregiudizio per questa loro caratteristica, con Mal-Leggo vogliamo fare il passo successivo, fornendo un aiuto ancor più concreto per chi cerca aiuto nel trattamento professionale di questo disturbo.
Oggi ho partecipato a Maker Faire, una fiera molto speciale che per la sesta volta Roma ha l’opportunità di ospitare – ha dichiarato il 12 ottobre il Sindaco di Roma Virginia Raggi – Insieme a migliaia di ragazzi e studenti ho visitato gli stand e scoperto tante piccole invenzioni che possono rivoluzionare la nostra vita e che, forse, un giorno saranno presenti nella nostra vita. Si tratta di una fiera unica perché non si vende nulla ma vengono esposti progetti, idee, prototipi.
Il tema di quest’anno – aggiunge Virginia Raggi – è l’economia circolare, un argomento che a Roma stiamo provando a rilanciare perché unisce economia, nuovi posti di lavoro e rispetto dell’ambiente. Oltre che essere un grande contenitore di innovazione, Maker Faire è, infatti, una vetrina per le giovani eccellenze, che hanno così la possibilità di mettersi in gioco e mostrare le loro capacità e idee anche a chi è qui con l’obiettivo di scovare nuovi talenti. Come Amministrazione guardiamo a eventi come questo con enorme attenzione e interesse, perché accendono i riflettori sull’innovazione possibile nella nostra città. Per migliorare la vita dei cittadini, implementare soluzioni innovative nei servizi, creare occupazione e stimolare le imprese.
Roma ha le carte in regola per diventare il primo ‘hub’ internazionale permaker e innovatori – conclude il Primo Cittadino – Questa fiera che è ai primi posti a livello internazionale per numeri, partecipazione, livello dei workshop e attenzione da parte dei media. Maker Faire è per Roma una sfida vinta, perché questa manifestazione proietta la nostra città sugli scenari internazionali dell’innovazione.
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