Il Latina ufficializza il primo colpo della stagione: Luigi Albeto Scaglia. Nato a Chiari nel 1986, il centrocampista arriva al Latina a parametro zero dopo aver terminato il contratto con il Brescia.
Il 17 luglio sarà in campo con i nuovi compagni e Iuliano avrà così la possibilità di capire in quale ruolo inserirlo nel suo scacchiere tattico.
“Mi considero un centrocampista duttile che ama giocare per i compagni, mi piace inserirmi nel collettivo, nell’idea di squadra che poi è quella che fa la differenza. Posso fare anche altri ruoli, ma se devo scegliere una posizione preferita, dico mezzala. All’occorrenza, per il bene della squadra e a seconda delle evenienze, mi adatto a varie soluzioni tattiche” dichiara il neo acquisto.
Il calciatore ha tanta voglia di far bene soprattutto dopo un’annata negativa con la maglia del Brescia terminata con la retrocessione sul campo.
“La cosa che adesso mi preme di più è dimostrare il mio valore. Dopo l’ultimo campionato, in me c’è tanta voglia di riscatto: quello passato è stato un anno storto in tutti i sensi, da bresciano dispiace che sia finita in quel modo e spero davvero che le rondinelle si rialzino prima possibile. Ho bisogno di voltare pagina e questa nuova avventura, a 28 anni, rappresenterà il momento più importante della mia carriera” afferma Scaglia.
Il tempo non ha fatto passare la voglia di giocare con la maglia nerazzurra al giocatore che crede nel progetto del presidente Maietta.
“Il Latina è una società relativamente giovane, molto seria, che mi ha fatto sentire importante dimostrando con i fatti di avere fiducia in me. Un contratto triennale significa molto: spero di ripagare questa fiducia nel migliore dei modi e far bene con la maglia nerazzurra. Non mi piace fare proclami, preferisco far parlare il campo” aggiunge il nerazzurro.
Un corteggiamento iniziato già durante la scorsa estate quando però il club lombardo decise di trattenere il centrocampista come spiega Scaglia stesso.
“Il Latina mi voleva ma il Brescia non volle cedermi. Anche se venire a Latina mi stimolava molto già la scorsa estate, da bresciano fui felice di quella dimostrazione di affetto: sono nato e cresciuto a Brescia, tifavo per le rondinelle da bambino, ho fatto le giovanili in biancoazzurro. Giocare per la squadra della propria città è sempre bello e, ripeto, mi dispiace per come è finita lo scorso anno. Il calcio è questo, Brescia ormai fa parte del mio passato. Presente e futuro si chiamano Latina” ha spiegato Scaglia.
Schiva la domanda finale sugli obiettivi personali e della squadra pontina per la prossima stagione
“Non diciamo nulla, l’esperienza mi insegna che è meglio non farne. Gli obiettivi si costruiscono strada facendo, partita dopo partita, risultato dopo risultato. L’importante è dare sempre il massimo, provare sempre a vincere, poi gli obiettivi verranno di conseguenza” conclude il centrocampista.
Massimiliano Gobbi
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