25 le misure cautelari, notificate ad altrettante persone accusate di far parte di un’associazione mafiosa radicata ad Aprilia, (Latina), e dedita a estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione, tra cui il controllo degli appalti pubblici e del libero esercizio, e traffico di droga. Da stamattina all’alba i carabinieri del comando provinciale pontino, su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Roma, stanno svolgendo una vasta operazione nel territorio che sta portando anche a diverse perquisizioni.
Le misure cautelari sono scattate a seguito delle indagini partite nel 2018 e che hanno permesso di raccogliere gravi indizi sulla presunta esistenza di un’associazione mafiosa che operava tra Aprilia e Comuni limitrofi avvalendosi di atti intimidatori grazie ai vantaggi del vincolo associativo e delle conseguenti condizioni di assoggettamento e di omertà in cui venivano calate le vittime.
Tra i reati contestati ci sono il traffico di sostanza stupefacente, l’estorsione aggravata, la rapina, le lesioni e le minacce utili a imporsi sul territorio per ottenere il sostentamento di affiliati detenuti; l’usura e l’esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori di Aprilia per somme di denaro cospicue e con l’imposizione di tassi usurai; la detenzione e il porto di armi utili al compimento dei reati e al mantenimento del controllo del territorio oltre che a ribadire la superiorità del sodalizio; l’acquisizione in modo diretto e indiretto della gestione e del controllo delle attività economiche, degli appalti, dei servizi pubblici, anche attraverso azioni volte a ostacolare il libero esercizio del voto.
Per il sindaco di Aprilia Lanfranco Principi sono stati disposti gli arresti domiciliari