L%E2%80%99AMIANTO%2C+LO+SPORT+E+IL+GRAN+BACCANO+DI+ROMA
lecodellitoraleit
/lamianto-lo-sport-gran-baccano-roma/amp/

L’AMIANTO, LO SPORT E IL GRAN BACCANO DI ROMA

27 MAGGIO 2019
– Paradossalmente Roma deve molto al degrado delle sue strutture, alle buche, che da secoli l’affliggono, ma che mai finiscono di destare meraviglie. Sì, perché se ad esempio, dopo la prossima Conferenza su Sport, Scuola ed Amianto del 30 maggio, si pensasse di demolire lo Stadio Flaminio in sfaldamento, con la sua quota di amianto rinvenuto e in parte smaltito, sotto i Parioli, puntualmente emergerebbero i resti della Necropoli e dell’insediamento medievale individuati dalla Sovraintendenza al suo disotto, nel 2008. Sì, perché di questi tempi, lo scorso anno, le imprecazioni dei “girini” raggiunsero le stelle e la tappa romana del “centounesimo” Giro d’Italia finì in una sorta di inglorioso no contest per impraticabilità delle strade intorno al Campidoglio, appunto causa buche. Adesso, tocca a Dioniso risollevare il morale ai romani moderni, dopo averlo stravolto a quelli antichi, posto che la sua testa in marmo, ritrovata dagli operai all’opera nello scavo archeologico di Via Alessandrina ai Fori Imperiali – tra i Mercati di Traiano e il prospicente Colle Capitolino – è la testimonianza di quanto avvenne giusto diciotto secoli fa, quando il Senato della Città Eterna decise di mettere al bando riti e confraternite dionisiache con i relativi festeggiamenti di profilo orgiastico, i baccanali. Difatti, la testa in marmo è stata ritrovata a fare da riempitura e supporto di un muro a secco tra pezzi di tufo ed altro materiale incoerente. Diciamo che l’aver messo al bando satrapi e menadi aveva condannato alla distruzione lo stesso simulacro della divinità, ma paradossalmente determinato anche la sua salvezza ed il suo attuale recupero. Ben altri reperti fecero una brutta fine sotto i colpi di mazza dei cavapietre e fabbricanti di calce, che imperversarono tra le rovine imperiali a partire dal decimo secolo, per essere sostituiti nel sedicesimo dai razziatori al servizio di Giulio III impegnato nell’impreziosire la sua Villa in costruzione fuori di Porta del Popolo. Buche per degrado, sprofondamenti e scavi per Metrò e fognature, tutto contribuisce al gran baccano, al caos, al nuovo baccanale di Roma che, nel “clima della festa”, omaggia il mondo con le meraviglie delle sue viscere. Proprio come avvenne per una delle star del Museo Romano di Palazzo Massimo, la pizia Fanciulla ( rinvenuta nel 1878, dopo una mareggiata, tra i resti della Villa Porto Imperiale di Anzio) dalla neroniana Sala della Sfinge in un angolo dimenticato della infinita Domus Aurea, all’antica fornace sotto Palazzo Corsini, alla misteriosa tomba di Ponte Milvio, alla Domus del Centurione in Via Amba Aradam…, in questi giorni, tutto ci riporta agli straordinari racconti di Amedeo Rodolfo Giuseppe Filippo Lanciani, ingegnere, archeologo e topografo romano, che ebbe la forza di ricostruire con estremo realismo la storia della sua Città, proprio attraverso le crude millenarie testimonianze degli sfregi e degli “stupri” subiti. A tal riguardo, basta riflettere sul fatto che ancora oggi Roma soffre di una sostanziale dispersione del suo patrimonio museale tra diverse sedi e con la conseguente difficoltà di percepire la reale grandezza del suo lascito culturale. Vi confesso, che ancora visito con curiosità e imbarazzo le chiese ornate dai marmi preziosi, dalle colonne, dai capitelli, dagli intarsi sectili nei pavimenti e guardo in cagnesco le bronzee colonne tortili del Trono di San Pietro, mutuate dal Pantheon, nel 1623, per il volere di Urbano VIII, secondo i versi dannunziani
«Sorgono scintillando per l’ombra le quattro colonne
che nel pagano bronzo torse il Bernini a spire»
nel provare e riprovare emozioni con quel che apparteneva alle nostre radici, così profonde nel misterico ricco humus della Capitale, geniale e sregolata, distratta e dimentica, fatalista, come in occasione di quell’ultima follia consumata sempre nel 2008 con l’apocalittica esplosione all’amianto, di quel che fu il Velodromo Olimpico all’EUR.
Ruggero Alcanterini

Published by
Ruggero Alcanterini

Recent Posts

Bianca Guaccero non trattiene l’emozione e si commuove: bellissima sorpresa per il suo compleanno

Un festa di compleanno indimenticabile per Bianca Guaccero: la sorpresa ha commosso tutti, specialmente la…

5 ore ago

Compila il modulo alla sezione A e non pagherai il canone Rai del 2025, fai presto

Evitare il pagamento del canone Rai è possibile. Tutto ciò che bisogna fare è compilare…

7 ore ago

Kate Middleton, il gioiello sfoggiato vale un patrimonio: “Oltre 78 milioni”

Kate Middleton questa volta fa parlare di sé per lo splendido gioiello sfoggiato che vale…

15 ore ago

Il calcolo che ti fa andare in pensione a 64 anni anche nel 2025: controlla se rientri

Cambiano le regole per la pensione anticipata contributiva: quest'anno per accedere alla pensione a soli…

18 ore ago

C’è Posta per Te, Maria ha scelto il nuovo postino: è un volto famosissimo

C'è Posta per Te ha iniziato come sempre con grande successo e Maria ha scelto…

20 ore ago

Amici 24, l’allievo preferito dal pubblico pronto a lasciare: “Fuori anche lui”

Amici 24, l’allievo preferito dal pubblico pronto a lasciare: "Fuori anche lui". Cosa sta succedendo…

24 ore ago