NEL VIALE DEI GLADIATORI, AL FORO ITALICO, GLI ESCLUSI DALLA “WALK OF FAME” DI VIALE DELLE OLIMPIADI, INAUGURATA DUE GIORNI FA. COSI’, HANNO COMINCIATO A POSIZIONARSI IN PARALLELO IL PIONIERE DEI CAMPIONI DEL CICLISMO, IL PLURIPRIMATISTA E TITOLATO, CONTE CARLO BRAIDA, IL CAPOSTIPITE DEI MARATONETI ITALIANI, CARLO AIROLDI, SCIPPATO DELLA SCONTATA VITTORIA OLIMPICA AD ATENE 1896, IL PIU’ DOTATO E PLURIMEDAGLIATO OLIMPICO DEI GINNASTI ITALIANI, ALBERTO BRAGLIA, IL MITO ASSOLUTO DELLA STORIA DELLO SPORT, IL MARATONETA CHE COMMOSSE IL MONDO, DORANDO PIETRI E LA PRIMA DONNA CICLISTA PRIMATISTA MONDIALE DI VELOCITA’ E ANTAGONISTA CON I MASCHI AI GIRI DI LOMBARDIA E D’ITALIA, ALFONSINA ROSA MARIA MORIGI-STRADA. IL PERCORSO IN MARMO DI CARRARA DI CUI E’ LASTRICATO IL VIALE DELLE OLIMPIADI RECA MOLTE FERITE IN ATTESA DI SGOMBERI, RESTAURI E SUTURE, MA ADESSO ANCHE LE TESTIMONIANZE DI UNA STORIA FANTASTICA, DI COLORE AZZURRO, ATTRAVERSO CAMPIONI NATI TRA L’OTTOCENTO E IL NOVECENTO, AUTORI DI MEMORABILI IMPRESE, SINO AGLI ANNI DUEMILA. L’IDEA DI GIOVANNI MALAGO’ E’ BELLISSIMA ED EQUIVALE A DOTARSI ALMENO DELLA FRUSTA, IN ATTESA DEL CAVALLO (IL MUSEO NAZIONALE DELLO SPORT ITALIANO…). ADESSO, PERO’, SVELATI I NOMI DEI 100 PRESCELTI DALLA COMMISSIONE ATLETI DEL CONI, IO ( E NON PENSO DI ESSERE IL SOLO) AVVERTO IL DOVERE DI UNA AZIONE COMPENSATIVA E RISARCITORIA NEI CONFRONTI DI COLORO CHE SONO RIMASTI ESCLUSI. DICIAMO CHE PENSO AD UNA WALK OF FAME VIRTUALE, SENZA LIMITI DI SPAZIO, DOVE POTER COLLOCARE I NOSTRI EROI TRAPASSATI IN BOREA E QUINDI ANCOR PIU’ DEGNI DELLA NOSTRA AMOREVOLE, RICONOSCENTE ATTENZIONE. TANTO PER CAPIRCI, IO SONO PER COLORO CHE HANNO LASCIATO IL SEGNO, CREATO AUTENTICHE EMOZIONI E NON NECESSARIAMENTE HANNO PRESO MEDAGLIE. QUESTO DISCORSO DOVREBBE VALERE ANCHE PER PERSONAGGI FONDAMENTALI, CHE HANNO FATTO GRANDE LO SPORT ITALIANO COME DIRIGENTI, TECNICI, STUDIOSI, ARCHITETTI, MECENATI. NESSUNO CI PUO’ IMPEDIRE DI ALLUNGARE IL VIALE VIRTUALE, QUELLO DEI GLADIATORI, TANTO DA OSPITARE, OLTRE LA “VENERE” DI CANEVARI, TUTTI, MA PROPRIO TUTTI, QUELLI CHE RITENIAMO SE LO MERITINO…