L’associazione AEZA, ha istituito il nucleo a cavallo per le aree boschive, ma sono già diverse le polemiche in merito. I cittadini hanno segnalato all’interno del sito archeologico della Villa imperiale, che non è un’area boschiva, gli operatori dell’associazione cimentarsi in passeggiate a cavallo, tra i ruderi e numerosi escrementi in giro per la città, che ipotizzano essere di cavalli. Nonostante il cavallo secondo il codice della strada sia un veicolo a tutti gli effetti, sono in molti a chiedersi quali siano limitazioni ed eccezioni che possono variare da comune a comune, che ad Anzio non sono note per il momento. Non è chiaro inoltre il regolamento che vige all’Interno della Villa Imperiale, che ha un assetto molto delicato dal punto di vista archeologico non adatto a questo tipo di attività, che si discosta inoltre dall’incarico esclusivo di guardinia della Villa affidato dall’ente all’associazione.
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