L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’ONA che sostenuto dall’ODG del Lazio e dal CONI Fair Play, punta a valorizzare la figura del giornalista proprio perché essa è di aiuto per combattere l’emergenza ambiente ed in particolar modo la problematica amianto.
Ha dichiarato infatti l’avvocato Bonanni a riguardo:
«Il crimine ambientale si può battere con la lealtà olimpica e con la schiena dritta dei giornalisti onesti, che diffondono la verità sulla strage di amianto che in atto nel nostro Paese e che le Istituzioni tentano di occultare, rimanendo inerti financo di fronte alla necessità di bonificare le scuole. Riteniamo che l’informazione libera sia lo strumento fondamentale per contribuire a combattere e vincere la nostra battaglia contro l’amianto per sognare un mondo senza cancro»
Quella del giornalista è infatti una delle professioni più affascinanti, ma allo stesso tempo risulta un lavoro rischioso e intriso di pericoli, per questo sono destinate ad esercitare questa professione solo coloro disposti a tutto pur di difendere i propri valori ed i propri obiettivi.
Durante il seminario che avrà luogo a Roma, all’interno della sala Auditorium del CONI, sita in Viale Tiziano 74, saranno illustrati tutti i rischi in cui incorrono i giornalisti limitandosi solo ad esercitare bene il proprio lavoro.
Il numero di giornalisti che hanno perso la vita per difendere il loro diritto più grande ovvero “la libertà di parola e libertà di pensiero” è raccapricciante, solo in Italia dal dopo guerra ad oggi sono morti 28 giornalisti e la storia ci insegna che episodi di questo genere sono purtroppo sempre dietro l’angolo.
Alcuni di questi 28 giornalisti li ricordiamo in particolar modo come: Walter Tobagi assassinato da un gruppo terroristico di estrema sinistra, Giuseppe Fava altro giornalista italiano ucciso dalla mafia o Giancarlo Siani al quale la camorra ha tolto la vita perché aveva dimostrato di avere troppo coraggio.
La lista è ancora lunga e sono molti i professionisti che anche oggi mettono la loro penna a disposizione della collettività per contrastare il male e le ingiustizie, sono una ventina i giornalisti che risultano privi della loro libertà e che vivono sotto scorta.
Scegliere di essere un giornalista equivale a correre il rischio di sentirsi scomodo solo perché si ha voglia di dare voce ai problemi del prossimo e alla prepotenza degli ingiusti, per questo molti professionisti di questa categoria devono abituarsi ad essere percossi mediante provocazioni verbali e in alcuni casi violenze fisiche.
Il 25, i relatori del seminario cercheranno di sottolineare che ormai il coraggio di un singolo non basta più per contrastare un mondo così meschino, occorre un maggior coinvolgimento sociale e soprattutto l’intera collettività deve iniziare a valorizzare di più la figura del giornalista.
I relatori dell’evento presenteranno le seguenti relazioni:
In attesa dell’evento al quale parteciperanno numerosi professionisti della categoria, vi invitiamo a visitare il sito dell’Osservatorio Nazionale Amianto nel caso in cui vi occorressero ulteriori informazioni e ricordiamo che l’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming direttamente dal canale Youtube dell’ONA.
Per conoscere ulteriori informazioni sul mesotelioma e le altre patologie asbesto correlate, è possibile consultare anche l’ONA Notiziario Amianto.
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