Festeggiamo il quinto anno!
Nel 2010 maturavo l’idea di pubblicare un giornale gratuito impegnato per la rinascita e lo sviluppo di un territorio difficile come quello di Anzio e Lavinio Stazione in particolare. Per fare ciò ho dovuto metabolizzare tante diverse realtà da aggiungere alla mia formazione imprenditoriale, vissuta da sempre sul campo, con l’idea costante di mettere al servizio della comunità, in cui ho deciso di radicare la mia vita, validi strumenti che ne consentissero sviluppo, benessere e rispetto per l’ambiente. Da quel primo numero un po’ artigianale dell’estate 2011, non ci siamo più fermati. L’ECO, come cassa di risonanza, eco appunto, degli avvenimenti, e LITORALE, dedicato a questa Costa davvero straordinaria,si identifica con le potenzialità, con le energie più fresche, con chi ha voglia di sviluppo, verso un futuro diverso e migliore.
Dopo cinque anni intensi e non facili, mi trovo a fare un bilancio da editore, che non può prescindere dall’imprenditore e dall’amministratore pubblico. E’ un mix, una polivalenza di ruoli, apparentemente in contrasto tra di loro, ma che per me costituiscono tutti aspetti diversi di un unico e solo modo di concepire la mia esperienza di vita: essere sempre e comunque al servizio della collettività! Non nascondo che soprattutto adesso, con la crisi economica accentuata, avverto tutto il peso di un impegno come questo de L’ECO DEL LITORALE. E’, infatti, un giornale gratuito che certamente non è mirato al lucro. Deve il suo sviluppo, la sua evoluzione qualitativa, all’impegno di decine e decine di collaboratori, che nel tempo l’hanno alimentato e fatto crescere, giorno per giorno, mese per mese, numero per numero. A loro, indistintamente, va tutta la mia gratitudine. Il mio ringraziamento, in particolare, è per le persone che della testata hanno determinato la nascita e lo sviluppo essenziale. Infine, questo importante anniversario coincide con una svolta che potrebbe essere memorabile, non soltanto per L’ECO, ma per l’eterogenea e complessa comunità, cui si rivolge e di cui ritiene di poter essere portavoce nei confronti dell’intera Area Metropolitana. In qualche modo, Anzio e Roma stanno tornando a conoscersi, a interagire, per via di un comune passato, lontano e recente, davvero prestigioso e suscettibile di un futuro, che potrebbe essere non di meno importante. Per questo, la Testata si trasforma, assume polivalenza come quotidiano online, web tv e rinforza le sue redazioni nelle cinque Città di riferimento: Nettuno, Aprilia, Pomezia e Ardea, oltre la stessa Anzio, alle quali si aggiungerà Latina. Accentua il profilo culturale e fa crescere l’idea qualitativa, quella che il bicchiere sia mezzo pieno, piuttosto che mezzo vuoto. Il segnale che stiamo dando è forte e chiaro, passando dal coraggio di essere ottimisti, al concetto che l’ottimismo non può che essere collegato alla determinazione e alla volontà del fare. In questo “fare” poniamo all’attenzione dei nostri lettori la straordinaria innovazione della WeeEconomy, che affianchiamo alla consapevolezza dello straordinario patrimonio disponibile: quello della bellezza della nostra storia, della nostra gente e del nostro territorio, di cui ci sforzeremo di capire e rilevare sempre più la vera grandezza!
Antonio Geracitano
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