Kitesurf lo sport in maggiore crescita negli ultimi anni

Essendo in piena estate vogliamo parlavi di uno degli sport in maggiore crescita negli ultimi anni: il kitesurf. Ormai è assodato che gli aquiloni (kite) che vedete in aria, al mare o al lago, che vengono guidati abilmente data la forte trazione del vento che esercita su di essi da qualcuno posto al di sotto su una tavola, rappresentino lo sport più in voga negli ultimi quattro anni a tal punto da portare il comitato Olimpionico Nazionale a valutare la possibilità di inserirlo nei giochi Olimpionici. Oggi più del 30% delle persone hanno osservato o si sono cimentati a praticare questo sport. Sport che ha generato un vero business basti vedere le numerose associazioni sportive nate in questi ultimi anni per accorgersene. Oggi in molti fanno come secondo lavoro l’istruttore di kitesurf e molti hanno fatto di questa passione, il solo e unico lavoro, addirittura spostandosi a vivere all’estero pur di praticarlo tenendo corsi. Ma quanti di questi sanno veramente insegnare questa attività sportiva?
Esistono certificazioni a tutela dei praticanti che si avvicinano per la prima volta a questo sport? sono molte le storie di persone che hanno avuto spiacevoli esperienze e qualcuno anche con gravi conseguenze a causa di incidenti causati dall’incuria e l’incapacità degli istruttori. In proposito con l’aiuto di alcuni esperti del settore abbiamo voluto cercare di aiutare i nuovi utenti istituendo una Linea guida sperando vi sia di aiuto. Linea Guida su come scegliere un corso di kitesurf. Bisogna dire che oggi giorno non è facile scegliere dove e a chi affidarsi per effettuare un corso di Kitesurf, specialmente in Italia , dove ormai il gran numero di scuole e privati indipendenti che promuovono Corsi a tutti i Livelli e per tutte le tasche creano una non facile scelta da parte dell’utente.
Innanzi tutto bisogna tener presente del posto in cui si vive e delle percentuali di giornate di vento in base al periodo che si intende iniziare (lo si può accertare da dati presi su siti dedicati Wind guru o wind finder sono alcuni dei quali hanno dei report), questo perché se tutti volessero imparare il sabato e domenica in posti dove fa poco vento e quando lo fa di sabato e domenica ci sono 50 persone in fila per la lezione va da se che il corso dura 6 mesi quando con 9 ore cioè in tre giorni dovrebbe essere completato. Precisiamo che una delle cose principale da dire di questo sport che é uno sport tecnico e non Fisico ciò significa che tutti possono praticarlo e non necessità una preparazione atletica.
I punti fondamentali per scegliere dove e a chi affidarsi sono semplici: Accertarsi che il Centro Kite abbia Istruttori Certificati come tali, lo stesso per gli Istruttori Autonomi.
Oggi le più importanti organizzazioni che formano Istruttori a Livello Mondiale sono:
I.K.O.( internazional Kiteboarding Organization) che ad oggi conta più di 5500 istruttori oltre che centinaia di Centri IKO sparsi in 39 nazioni coprendo ogni continente, dal 2001 ha standardizzato un metodo di insegnamento ormai accreditato in tutto il mondo e che con l’introduzione delle linee corte, permette all’allievo di progredire divertendosi e di sbagliare senza essere mai in pericolo naturalmente sempre usando casco e giubbotto salvagente (attrezzature che molte scuole ritengono superficiali ma che sono risultate fondamentali per evitare un dramma in vari incidenti avvenuti). VDWS e VDWS international un Organizzazione che nasce nel 1994 con lo scopo di formare Istruttori di Windsurf ad oggi conta circa 3.300 soci e più di 540 scuole in più di 30 Paesi anche lei inizia nel 2001 a formare Istruttori di Kitesurf, anche questa organizzazione utilizza un metodo di insegnamento standardizzato.
A parte queste due tutte le Altre Federazioni e organizzazioni enti di promozione Sportiva e quant’altro nascono nel mondo del kitesurf molto più tardi dal 2010, quindi prive di dati certi sul tipo di insegnamento dei propri istruttori, anche se molti degli istruttori certificati I.K.O. che operano in Italia hanno partecipato a creare il protocollo di insegnamento della attuale federazione italiana che si occupa del Kitesurf che è la F.I.V. Federazione Italiana Vela. Naturalmente l’essere Certificato e basta non è che sia poi una Garanzia al 100% perché poi c’è sempre colui che non rispetta le procedure. Il consiglio principale che si può dare è comunque che prima di pagare un corso e iniziarlo bisogna andare in Spiaggia e vedere con i propri occhi come insegna l’istruttore direttamente vedendolo all’opera. Un maestro serio e attento ala sicurezza dell’allievo deve:
Indossare sempre il trapezio ed essere pronto ad intervenire se necessario, spiega sin dal primo momento i sistemi di sicurezza facendoli testare con delle simulazioni per essere certi che l’allievo apprenda il loro funzionamento, ti fa sbagliare, perché è normale e giusto che tu sbagli ( questo è possibile utilizzando le linee corte di cui parlavamo prima ‘’metodo I.K.O. a linee corte) , fa usare sempre il casco ed il salvagente in acqua ai suoi allievi. dovrebbe insegnare il self resque (auto salvataggio) manovra essenziale per essere autonomi e poter tornare con la propria attrezzatura a terra in caso di problematiche di qualsiasi genere.
DIFFIDATE dei corsi a basso costo: pagare lo stesso se non di più per un corso non completo e che tralascia la sicurezza, in questo sport.
Adesso dopo questa illuminante lettura provate pure in acqua questa disciplina vi aspettera sicuro un mondo di emozioni uniche e di divertimento mi raccomando accanto all’attenta e vigile sicurezza del vostro personale istruttore buona estate.