Intervista al signor Alfio, proprietario de “Il grande del mare”

Questo incontro è con Alfio, il “grande” del mare, che alla sua longeva età, 80 ANNI, ha deciso di cucinare direttamente il suo pescato nel ristorante che ha inaugurato nel mese scorso e che si trova in Viale Roma dalle parti di Piazza Roma. Le gigantografie sono l’identità del ristorante IL GRANDE DEL MARE, perché riproducono alcuni dei tanti momenti in mare di Alfio: pescatore, comandante di peschereccio, che con noi racconterà la sua lunga vita in mare nei nostri appuntamenti mensili.

Ammirevole, Alfio, per la decisione – nella sua quarta età – di cominciare la nuova impresa di ristoratore: “Da me viene cucinato il vero pescato questo fa la differenza del mio ristorante”, ci spiega, non voglio competere con gli altri ristoranti perché credo di avere l’originalità, la genuinità, l’esperienza, il sapore del pesce dalle acque dei nostri mari.  Non riuscirei a servire in tavola altro ad esclusione del pesce che ancora continuo a pescare. Ho iniziato ad uscire in mare a 9 anni, ne ho ottanta…

Si dipana, nei suoi racconti, la vita di un uomo di mare nato sul mare, che ama il mare e che sotto i baffi veri, sorride compiaciuto per essere riuscito sempre a ritornare sano e salvo da tempeste di mare grosso. Rimango colpita dalla definizione di nostri mari, io ne calcolavo uno… “perché ci sono i mari di Anzio, Ponza, Ventotene. Inostri mari sono mari ricchi di sale che nutrono bene i pesci per questo il nostro pescato è buono, pregiato. La forte presenza del sale fa la differenza nel pesce”. Questi alcune dei tanti segreti del Grande del Mare che non potremo terminare con una sola uscita. Con Alfio, si ritorna bambini ad ascoltare il grande saggio che racconta. Una sensazione bellissima, che mi fa piacere nel cuore e nell’anima di ascoltare. Nei suoi racconti, Alfio indica le foto della sua vita che incorniciano l’ambiente. Nel suo ristorante le foto di alcuni momenti del ruolo di Comandante di Peschereccio, lui al timone e altre immagini.

Conosciutissimo ad Anzio, Alfio rappresenta perfettamente il ruolo di uomo di mare, definito Grande per le sue imprese… Alfio ha la grande capacità di mettere  l’interlocutore a proprio agio. Anche con me la stessa sensazione, che mi era stata confidata da altri che lo conoscono molto bene. Quando gli chiedo di farmi dei numeri sulle tonnellate di pescato nella sua vita, mi guarda e con le mani sottolinea la dichiarazione: Impossibile contare, il numero ha un valore infinito! La scelta del colore delle mura del ristorante delinea la sagoma del mare, sulla quale si appoggiano le gigantografie e non poteva essere che con queste dimensioni, visto il rispetto del Grande, che viene attribuito al nostro Alfio.

NADIA CANTELLI