L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni si schierano ancora una volta al fianco dei cittadini contro il rischio incendi che si continuano a verificare ad Aprilia e nelle città limitrofe. Per questi motivi, il Presidente ONA interverrà nel corso della manifestazione “Tuteliamo 2.0”.
L’evento ha luogo sabato 5 settembre alle ore 15:30 presso Piazza Roma di Aprilia.
L’ultimo incendio (incendio Aprilia), quello divampato lo scorso 9 agosto all’interno dello stabilimento LOAS, ha inquinato e contaminato tutto l’ambiente circostante. A partire dall’aria, l’acqua e il suolo, ma questo è solo l’ultimo dei tanti episodi di rischio che hanno danneggiato i cittadini di Aprilia e del nord della provincia di Latina.
È necessario un intervento concreto ed incisivo, che debelli categoricamente la possibilità a questi eventi di ripetersi. Necessità più volte sottolineata dall’Osservatorio Nazionale Amianto che in questa occasione affianca l’impegno di altri comitati cittadini.
L’incendio dello scorso agosto rappresenta solo l’ultimo disastro ambientale esploso sul territorio pontino. L’episodio riporta alla luce un’altra vicenda triste e contorta, quella dell’incendio che ha coinvolto nel maggio 2017 lo stabilimento Eco X di Pomezia.
Anche in quell’occasione l’Avv. Ezio Bonanni ha combattuto accanto ai cittadini spaventati dal rischio di contrarre danni da inquinamento ambientale.
Come già anticipato, oltre all’ONA sono impegnati in questa causa anche la Pontina Ambiente e Territorio, con il suo coordinatore Giorgio Libralato, il Comitato Tutela Ambiente e Salute Pubblica e la sua coordinatrice Ilenia Borace, La Città degli Alberi coordinata da Gianni Battistuzzi, e i comitati di quartiere.
Gli obiettivi su cui comitati e associazione insistono sono:
Oltre alla costituzione di una vera e propria CLASS ACTION, attraverso la quale sarà possibile accedere ai servizi di assistenza gratuita ONA.
L’avv. Ezio Bonanni sottolinea la necessità di tutelare i cittadini esposti ad inquinamento ambientale. Questo perché negli abitanti delle zone limitrofe potrebbe manifestarsi una condizione di particolare stress ambientale.
Secondo il dipartimento di tutela psicologica dell’ONA, coordinato dal Prof. Francesco Pesce, e di cui fa parte anche il Dott. Alessandro Ruta, si manifestano: timore di ammalarsi, ipocondria, disturbi cognitivi, nevrosi e idee ossessive, sintomatologie psicosomatiche, depressione, disturbi di attacchi di panico, riduzione delle ore di sonno, abbattimento delle capacità del sistema immunitario, problemi cardiocircolatori, ecc..
Questi pregiudizi si aggiungono ai danni biologici e morali già presenti nelle vittime.
L’Osservatorio Nazionale Amianto offre a tutti i cittadini la possibilità di accederei ai suoi servizi di assistenza medica e tutela legale gratuita. Per saperne di più basta dare un’occhiata al Giornale Sull’Amianto e all’apposita sezione sui servizi di assistenza.
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