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In sella per un giro d’Italia a cavallo lungo 15 mesi: Cristian torna a Fregene con la sua cavalla Furia

Da 15 mesi sono in giro per l’Italia in sella, Cristian e Furia completano il loro viaggio della penisola a Fregene. Cinquemila chilometri percorsi insieme appassionatamente. Una storia d’amore di altri tempi. È il giro d’Italia che Cristian Moroni, 40enne romano di origini sarde, ha iniziato lo scorso anno con la sua compagna di avventure Furia, una cavalla maremmana di 16 anni. Un giro d’Italia iniziato il 24 maggio 2021 da Roccasecca dei Volsci, un paesino della provincia di Latina, fatto di storie, racconti, incontri ed esperienze che dopo un anno e tre mesi di cammino conclusi a Fregene nello stesso punto di spiaggia dove 453 giorni fa i due iniziarono a percorrere il perimetro della penisola Italiana. “E da questo punto di spiaggia che 15 mesi fa incominciammo a salire lungo la costa tirrenica – racconta Cristian – Avevo promesso a Furia che sarei riuscito a riportarla in quel punto di spiaggia sana e salva, ho mantenuto la promessa. Un viaggio da sogno, un’impresa da guinness dei primati che non scorderò mai, realizzata con la mia cavalla maremmana. Lei è il mio più grande amore, siamo insieme da 10 anni. Per me rappresenta più di una donna, di una fidanzata, la posso paragonare ad una figlia, anche se non sono padre”.

Partiti in piena pandemia hanno attraversato la costa del Mar Tirreno, arrivando a Ventimiglia, passando per le Alpi per poi riscendere lunga tutta la costa Adriatica arrivando a Punta Ristola, la punta più a sud della Puglia, costeggiano l’intera costa ionica, quella Pugliese e quella Calabra per poi risalire lungo la costa tirrenica. Un viaggio “on the road” senza denaro e senza nessuna pianificazione, affidandosi al destino e alla solidarietà degli italiani, e naturalmente al coraggio e all’esperienza di Cristian nella gestione del cavallo in natura e al suo spirito di adattamento. Un’esperienza unica nel suo genere, nata una sera, mentre stava cavalcando al tramonto.
“In quell’istante ho avuto la folle idea di percorrere tutta la costa italiana con chi più amo nella mia vita – spiega Cristian – migliaia di chilometri senza un piano, senza sapere dove avremmo dormito la sera successiva”. Un percorso ricco di tappe e storie da raccontare che termina proprio oggi sullo stesso punto di spiaggia, quello di Fregene per chiudere il cerchio, dopodiché dovranno ripercorrere la stessa diagonale per ritornare a Roccasecca dei Volsci. “Durante tutto il percorso abbiamo trovato persone con cui abbiamo fatto amicizia e che ci hanno ospitato e rifocillato offrendoci un tetto, un pasto caldo, una balla di fieno – racconta Cristian – Senza sponsor che ci potevano sostenere economicamente, siamo riusciti nell’impresa, attraversando momenti difficili e faticosi dovuti al clima, sia nel lungo inverno che in estate per il caldo. Viaggiare con Furia tenendo il mare alla mia sinistra è stato un sogno”.
Tappe documentate nella loro pagina facebook, dove sono diventati delle celebrità, grazie al passaparola dei social e alla raccolta fondi che stanno portando avanti per aiutare persone sfrattate, canili e famiglia in difficoltà. Uno spazio social dove Cristian racconta istante per istante ai suoi “fringuelli” tutti gli incontri fatti durante il cammino, rispondendo anche a decine di messaggi di supporto. “Mi piacerebbe realizzare un giorno un documentario, una serie televisiva o un film sulla nostra impresa – conclude Cristian – dopo aver dimostrato all’Italia e al mondo che tutto è possibile. L’idea è quella di creare una serie di documentari tipo Pechino Express, continuando ad affidarsi alla provvidenza e alla solidarietà delle persone, organizzando cene benefiche per donare i fondi ricavati ai più bisognosi”. Una cosa è certa, Cristian e Furia non si fermeranno. “Non torneremo alla vita di prima, continueremo a viaggiare insieme il più possibile fino a quando avremmo questa tutta questa energia che da più di un anno ci accompagna in questo fantastico sogno. Oggi stiamo bene, siamo riusciti in questa nostra impresa, ora piano piano rientreremo a casa, riposeremo un po’ e con molta calma organizzeremo la partenza per un altro viaggio in Sardegna e Sicilia”.
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