GOLDEN+GALA+A+FUMETTI+%26%238211%3B+L%26%238217%3Beditoriale+del+Direttore
lecodellitoraleit
/golden-gala-fumetti-leditoriale-del-direttore/amp/

GOLDEN GALA A FUMETTI – L’editoriale del Direttore

E così il Coronavirus ha fatto altre vittime, tra cui il sottoscritto, mandando in fumo la partecipazione del pubblico al Golden Gala, giunto alla sua quarantesima edizione in nome di Pietro Mennea e nel ricordo fondamentale del suo inventore, Primo Nebiolo. Davvero una edizione diversa, straordinaria, perché l’assenza di spettatori concentra su personaggi diversamente protagonisti, come giudici, operai, cronometristi e staff stretto dell’Organizzazione, l’attenzione da condividere con gli atleti. Sugli spalti oggi vuoti immagino personaggi reali e di fantasia, gli eroi ed i super eroi che dalla pista e dalle pedane si sono generati e trasferiti nell’immaginario collettivo, sino a divenire formidabili icone. Ricordo con emozione ed orgoglio quella prima edizione record del 1980, quando il vecchio Olimpico, originale ed irripetibile testimone dei XVII Giochi del 1960, era strapieno, esaurito in ogni ordine di posti e la Polizia a cavallo vigilava sul Foro Italico pullulante di migliaia di fan dell’atletica, alla disperata ricerca di un biglietto d’ingresso. Eravamo sulla cresta di un’onda che si sarebbe sospinta possente sino ai Campionati del Mondo del 1987. Forse troppo possente per chi non era sufficientemente visionario per poter condividere l’idea che la Regina degli sport potesse prendere per mano gli altri. Adesso, mentre Crippa, Fabbri e Stecchi arricchiscono il cartello in ditta, nella speranza che l’atletica torni ad emozionare e ad ispirare nuovi talenti, il mio pensiero va ai milioni di praticanti silenti, di camminatori e runner che fanno della motoria il movimento, la base essenziale per una diversa qualità della vita e della salute, a prescindere dal Covid. Per questo la Federazione Atletica non potrà mai sottrarsi ad un ruolo che le è connaturale e che deve essere esercitato sino al punto di poter ripetere la frase esemplificativa “IL DOVERE COMPIUTO”, quella con cui Marcello Garroni sintetizzò la ciclopica opera della stessa Olimpiade Romana, sessant’anni fa.

Ruggero Alcanterini

Published by
Ruggero Alcanterini

Recent Posts

Uomini e Donne, Mario richiamato da Maria De Filippi. Poi la confessione dell’ex dama: “Mi ha scritto”

Maria De Filippi ha richiamato Mario Cusitore al centro dello studio, lo stesso cavaliere dopo…

34 minuti ago

Sfiorata rissa a Uomini e Donne, Tina e Gemma faccia a faccia: la reazione di Maria De Filippi è immediata

Scintille a Uomini e Donne, Tina e Gemma questa volta sembra quasi che stavano arrivando…

35 minuti ago

Re Carlo, sudditi furiosi, costi impensabili: “Ci è costato 90milioni”

Le spese e i costi della Corona britannica sono da anni oggetto di polemiche: ecco…

2 ore ago

Alfonso e Federica si baciano al Grande Fratello davanti a tutti, subito dopo il retroscena che spiazza: “Lei sogna…”

Alfonso e Federica si sono ribaciati, questa volta l'hanno fatto davanti a tutti: poco dopo…

3 ore ago

Ballando con le Stelle a poche ore dalla puntata la coppia confessa tutto: “Nato un amore”

Cosa sta succedendo nel programma di Milly Carlucci? La coppia ammette tutto: è nato un…

4 ore ago

Temptation Island, le scuse, i fiori e la maxi serenata per farsi perdonare: Lino e Alessia tornano insieme [VIDEO]

Lino e Alessia dividono ancora una volta i social: le due ex star di Temptation…

5 ore ago