– Ma che senso ha privare totalmente l’atletica del pubblico in uno sconfinato Stadio Olimpico il giovedì, per poi decidere il venerdì di autorizzare, al contrario, mille presenze per le semifinali e le finali degli Internazionali di Tennis, nonché per le partite di serie A del Calcio, in impianti decisamente più piccoli… Il Comitato Tecnico Scientifico ha così rispettato la parola di Tiresia, confermando l’incantesimo datato 1987 e la sua silente rottura con il siderale salto di Duplantis. Così il record del mondo passato sulla stessa magica pedana da Sergej ad Armand ha avuto il massimo dell’effetto risarcitorio, ma anche confermato l’idea della doppiezza, quella dei pesi e delle misure. Certo è curioso che in ventiquattro ore, peraltro con una curva dei contagi in aumento, si possa cambiare opinione epidemiologica, invertendo clamorosamente il rapporto tra numero di posti e spettatori, ma tant’è. Evidentemente la contagiosità dell’atletica è tornata a livelli tali da preoccupare le autorità, oppure, battute a parte, la scelta temeraria per tennis e calcio vale il rischio da Coronavirus e allora preferiamo che la premonizione del “vecchio spartano” sia stata rispettata e che l’atletica sia stata lasciata fuori dai possibili untori.