Leggo trionfalistici comunicati di imminenti lavori per le scuole e il programma delle opere pubbliche. Tutte cose che questa amministrazione e chi la sostiene hanno trascurato per anni.
Li vedo sul sito istituzionale del Comune e sulle pagine social ufficiali dell’ente.
E’ un altro esempio lampante di quella che amo definire illegalità nelle cose quotidiane. La legge 28 del 2000, infatti, stabilisce che “dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale e indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”. E’ palese che nei casi citati non si tratta di questo.
Auspico che le pubblicazioni del genere cessino qui, altrimenti mi vedrò costretto a diffidare formalmente l’ente informando la Prefettura e l’Autorità per le comunicazioni di quanto avviene.
Giovanni Del Giaccio
#unaltracittà
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