La Sig.ra Antonella Franchi, coordinatrice del Comitato ONA delle Mamme e degli Alunni esposti all’amianto, ha appurato che l’edificio (situato in Via Assisi n. 20, Firenze), in cui un tempo sorgeva la scuola Barsanti è ancora compromesso dalla presenza di amianto.
È stata infatti comprovata all’interno dell’edificio la presenza di amianto sotto forma di anfibolo (amosite) e serpentino (crisotilo), ma il Comune di Firenze non ha ancora rilasciato disposizioni per effettuare la bonifica della struttura.
La mancanza di un piano di bonifica destinato all’ex scuola non è l’unico dato allarmante, preoccupante è anche la dichiarazione del Comune di Firenze rilasciata in merito alla vicenda.
Il Comune ha dichiarato che l’area contaminata della struttura “è una porzione di edificio non utilizzato”, affermazione rivelatasi falsa poiché il Comune di Firenze ha dato in uso parte dello stabile ad una società sportiva dilettantistica che ha adibito l’ex scuola Barsanti a palestra, frequentata ogni giorno da tanti giovani adolescenti che rischiano inconsapevolmente la vita a causa dell’esposizione a fibre di amianto.
L’avv. Ezio Bonanni, in prima linea nella lotta contro la presenza di amianto in Italia da anni, in seguito alla risposta del Comune ha dichiarato:
«L’Osservatorio Nazionale Amianto combatte contro la logica del rischio: perché rischiare l’esposizione e cioè l’inalazione di polveri e fibre di amianto che poi possono provocare, anche dopo decenni, il mesotelioma e altre patologie mortali? Meglio prevenire, e cioè evitare ogni forma di esposizione, solo così le patologie asbesto correlate possono essere definitivamente sconfitte, e può essere applicato il precetto costituzionale della
salute (art. 32). Rimaniamo in attesa di quelle che saranno le decisioni della Procura di Firenze, in relazione al comportamento assunto dal Comune di Firenze».
A Firenze come purtroppo in altre città italiane sono ancora molti gli edifici pubblici contaminati ed alcuni come nel caso dell’ex scuola Barsanti sono ancora aperti al pubblico.
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha portato alla luce già tempo fa una situazione analoga che riguardava l’istituto Leonardo Da Vinci e questi non sono sicuramente gli unici casi di cui sentiremo parlare.
Ci sono in Italia non meno di 2400 scuole con presenza di amianto, con esposizione di 350.000 alunni e 50.000 dipendenti del Ministero tra personale docente e non docente (stime ONA).
Il V Rapporto Mesoteliomi, pubblicato nel dicembre 2015, e fermo ai dati del 2011, riporta 63 casi di mesotelioma che però sono molti di più, e peraltro rappresentano solo la punta dell’iceberg, poiché l’amianto provoca tutta una serie di altre patologie, tra le quali l’asbestosi, il tumore al polmone, e tante altre neoplasie dell’apparato respiratorio e gastro-enterico.
Per conoscere ulteriori informazioni sul mesotelioma e le altre patologie asbesto correlate, è possibile consultare anche l’ONA Notiziario Amianto.
Duro scontro tra i professori del talent di Canale 5, Alessandra Celentano ha lanciato una…
Costa sta succedendo nella casa più spiata d'Italia: Helena verso l'addio al Grande Fratello? Tutta…
Dopo essere stata eliminata da X Factor 2024, Lowrah torna sui social e con un…
Striscia la Notizia torna all'attacco di Affari Tuoi e tira in ballo i trend, definiti…
Alberto Matano come non l'avete mai visto: il giornalista beccato così a Ballando con le…
Maria De Filippi ha richiamato Mario Cusitore al centro dello studio, lo stesso cavaliere dopo…