(Adnkronos) – “E’ un risultato sorprendente solo per chi non conosce la realtà sul territorio, è stata una bella soddisfazione”. Così Marco Nonno, neo eletto coordinatore a Napoli di Fratelli d’Italia, commenta all’Adnkronos il netto successo nel congresso cittadino su Diego Militerni (604 voti contro 388). L’ex consigliere regionale, decaduto nel 2023 dopo una condanna definitiva a due anni per resistenza a pubblico ufficiale, spiega che il primo passo del suo mandato è avviare il processo di radicamento del partito nel capoluogo campano: “Voglio strutturare il partito nelle dieci municipalità, anzi vorrei farlo nelle venti ex circoscrizioni per avere due punti di riferimenti nell’arco della stessa municipalità, poi va valorizzato il lavoro dei presidenti di municipalità, dei consiglieri di circolo. E’ un percorso che va fatto per radicare Fdi sul territorio”, riflette Nonno, che risponde anche alle illazioni che lo volevano come un outsider nel congresso napoletano, poco appoggiato dai vertici romani di Fdi: “E’ un’autentica stupidaggine, mi sono candidato dopo aver avuto l’appoggio da Arianna Meloni. Chi ha usato questo argomento era qualcuno, non certo il mio competitor, che voleva autoreferenziarsi agli occhi del pubblico per proporsi in alternativa a me. Se fossi stato non gradito a Roma non mi avrebbero permesso di candidarmi al Comune di Napoli per 15 anni, poi alle Regionali, poi al coordinamento cittadino”, aggiunge Nonno, che sulle elezioni europee di giugno spiega: “Valuteremo se candidare un napoletano o sostenere un campano, sarà una valutazione collegiale con l’esecutivo che andrò a costituire. Certo, influirà sul risultato anche l’eventuale candidatura di Giorgia Meloni e la presenza di candidati credibili, la scadenza europea arriva a poca distanza dalla mia elezione, non sarà troppo indicativa”. L’obiettivo del coordinatore di Fdi a Napoli sono le Regionali 2025: “Lavoreremo per avere un candidato forte e capace. De Luca vince perché appare pragmatico, anche se non lo è – spiega Nonno – oggi Fdi a Napoli è sotto il 10%, un dato tra l’altro trascinato dal 19% che il partito prende nel mio quartiere a Pianura. Il mio obiettivo è esportare negli altri quartieri il modello di radicamento costruito negli anni a Pianura per arrivare sotto al 20% entro un anno”, conclude Nonno. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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