A Roma, tra l’entusiasmo dei ragazzi della quinta A, è toccato alla primaria ”Tosi” dell’Istituto Comprensivo “Indro Montanelli” ricevere – insieme alla lettera di apprezzamento del Presidente del CONI, Malagò – il Premio straordinario assegnato loro, per aver collaborato in modo esemplare con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play e testato puntualmente la validità una iniziativa, che potrebbe aprire la strada ad uno storico riscatto per la scuola italiana.
Interpretando alla perfezione il ruolo di classe modello nella sperimentazione di un rapporto educativo ideale con la sfera delle attività motorie e della pratica sportiva, ispirata ai principi del fair play, i protagonisti di questa piccola ma significativa favola avevano realizzato elaborati scritti ed immagini frutto dell’impegnativo confronto d’idee nel maggio scorso.
La qualifica di ”Campioni di Fair Play” l’hanno ben meritata anche simbolicamente a nome di quei milioni e milioni di scolari italiani, che da decenni continuano ad essere esclusi dal beneficio di un rapporto fondamentale con lo sport ed i suoi valori.
Di questo si è parlato la scorsa settimana all’Accademia Olimpica in Senigallia, giusto nell’anno in cui ricorre il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, padre putativo “tradito” di una Legge dello Stato del 1878, oggi incomprensibilmente disattesa.
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