Presentata in Campidoglio EcoGive, dare per salvaguardare: una nuova app che insegna a giovani e adulti come prendersi cura del pianeta e delle comunità ferite dai cambiamenti climatici. L’incontro è stato organizzato dall’Assessorato capitolino all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti. Sono intervenute due assessore di Roma Capitale – Sabrina Alfonsi, Ambiente, e Claudia Pratelli, Scuola-Formazione-Lavoro – con i vertici degli enti e delle aziende coinvolte nel progetto.
Tracciare i propri consumi, da soli o in gruppo, imparare piccole e grandi azioni quotidiane per risparmiare energia, fornire un aiuto concreto ai Paesi più poveri. Nasce con questi obiettivi EcoGive, l’app sostenuta da Problem Solving S.R.L. e sviluppata da Innovation Lab S.R.L., sulla base dell’’esperienza decennale maturata da ragazze e ragazzi di scuole di ogni ordine e grado all’interno del progetto Eco Give – Dare per Salvaguardare dell’associazione Nuove Vie per un Mondo Unito (vedi qui oltre).
Cosa si può fare con l’app EcoGive: le azioni possibili vanno dal riutilizzo dell’acqua di lavaggio di frutta e verdura allo spegnimento di luci non necessarie e al riciclo di indumenti usati. Con l’app, disponibile su AppleStore e GooglePlay, ciascun partecipante può registrare i suoi “atti verdi” impegnandosi a realizzarne almeno 200 per ogni anno scolastico, suddivisi in cinque aree tematiche: energia elettrica, acqua, gas, riciclo-riuso e riduzione dello spreco alimentare.
Si potrà poi seguire il conteggio dei propri atti e quelli del proprio gruppo o classe scolastica, così come l’impatto del progetto misurato in CO2, MWh e acqua risparmiati. Gli atti di risparmio energetico saranno anche trasformati in sostegno concreto a favore delle popolazioni dei Paesi più in difficoltà per gli eventi avversi legati al clima. Come? Attraverso la loro monetizzazione, realizzata con donazioni di genitori, parenti, conoscenti e sponsor. Le risorse così generate consentiranno la realizzazione di azioni solidali in Paesi in via di sviluppo. Azioni scelte dalle ragazze e dai ragazzi, che impareranno così a “dare per salvaguardare l’ambiente”. E lo faranno in rete con migliaia di loro coetanei di 12 nazioni in Europa, America Latina, Africa e Asia.
Tra i progetti di solidarietà scelti dalle classi vi sono la realizzazione di un orto sociale a Nairobi, la piantumazione di alberi in un quartiere alla periferia di Mumbai e la promozione di vivai nella Carice (Haiti). Effettuare donazioni è facile, con pagamenti elettronici o per mezzo di una piattaforma di crowdfunding solidale. Nell’anno scolastico 2021-2022 il progetto ha già coinvolto 50 scuole e raggiunto più di 10 mila studenti. Nel 2023 il suo respiro internazionale continuerà a crescere. Oltre all’Italia, partecipano già scuole di ben 11 Paesi: Burundi, Benin, Madagascar, Sudafrica, India, Kenya, Pakistan, Brasile, Colombia, Haiti e Repubblica Domenicana.
“Siamo convinti che EcoGive possa essere un formidabile moltiplicatore di buone pratiche con una funzione importante di sensibilizzazione, soprattutto a partire dalle generazioni dei nativi digitali”, dichiara l’assessora Sabrina Alfonsi (Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti). “Uno strumento che rafforza il ruolo fondamentale dei comportamenti virtuosi individuali, anche nelle azioni di contrasto all’emergenza climatica. I concreti interventi di sostegno a favore dei Paesi più svantaggiati, che il progetto prevede, aggiungono un prezioso elemento educativo ai valori della solidarietà e dell’inclusione”.
Attivo dal 2012, il progetto Dare Per Salvaguardare l’Ambiente in Rete punta a generare un cambiamento culturale in tema di ambiente, migliorando le decisioni e il comportamento quotidiano. L’azione concreta si esprime attraverso una rete mondiale di piccoli ma numerosi atti interdipendenti di risparmio energetico e cura dell’ambiente (“ciò che ciascuno fa per l’ambiente si ripercuote su tutto il pianeta”).
Il progetto, nato a Palermo su iniziativa di una professoressa di chimica, Elena Pace, è realizzato dall’associazione Nuove Vie per un Mondo Unito APS ,in partnership con il piano RiGenerazione Scuola del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università Sapienza di Roma, l’Assessorato dell’Agricoltura-Ambiente-Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, il Municipio Roma II e il Comune di Priverno. L’iniziativa si avvale inoltre del patrocinio dell’Agenzia Spaziale italiana, dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, del Ministero dell’Ambiente della Repubblica Dominicana e di Earth Day Italia. Il progetto si ispira agli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, focalizzandosi in particolare su tre di questi: il 13 (lottare contro il cambiamento climatico), il 4 (promuovere un’istruzione di qualità) e il 2 (sconfiggere la fame).
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