È ormai giunta alla quinta edizione il Biennale d’arte che, l’associazione trezeriquarantadue organizza ogni due anni nel territorio di Anzio e Nettuno. Questo progetto, iniziato nel 2007, è giunto ormai alla sua quinta edizione grazie al lavoro di molti volontari che sono riusciti a dar spicco a questa manifestazione culturale, divenuta ormai d’importanza internazionale. “Buon appetito” è il titolo di questa edizione di Shingle22j, Il tema dell’evento è stato quello del cibo e di come questo possa influenzare l’uomo e la donna nella moderna società di oggi: “Cucine tradizionali, contaminazioni etniche, sperimentazioni gastronomiche, produzioni biologiche, industriali e geneticamente modificate, cucina molecolare, nuove forme d’impiattamento, cultura del cibo, nutrimento e benessere, accendono un immenso arcobaleno di sapori, sensazioni ed emozioni, che la Biennale vuole fare emergere in questa nuova edizione.”- viene specificato dagli organizzatori dell’evento. Filo conduttore per la manifestazione non può che essere il pensiero del Filosofo Feuerbach e la sua celebre citazione: “ L’uomo è ciò che mangia”, il cibo infatti oltre a rappresentarci, cresce di pari passo con noi e con la nostra cultura contraddistinguendo etnie e popoli di tutto il mondo. “ Se siamo riusciti a raggiungere questo importante traguardo è solo merito di Andrea Mingiacchi; grazie infatti alla sua passione per l’arte e per il territorio è riuscito a dare importanza a questa manifestazione, siamo orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi e non ci fermeremo qui.” – Racconta Guendalina Sabba una delle organizzatrici dell’evento, che insieme a tutti gli altri dell’associazione trezeroquantadue hanno reso possibile questo evento.
Sono stati 30 gli artisti selezionati per partecipare all’evento, la giuria composta dalla responsabile del Museo Civico di Anzio, Giusi Canzoneri, da Enrico Lombardo della storica Galleria D’arte Lombardi di Roma, il Fotografo Umberto Stefanelli e tante altre personalità di spicco del panorama artistico italiano hanno visionato le opere degli artisti partecipanti. “Quello di quest’anno è stato un podio tutto al femminile”- Ci dice Guendalina- “ Una tripletta che può essere solo motivo d’orgoglio per noi.” Infatti ad aggiudicarsi il primo premio della manifestazione è stata Clelia Caliari artista trentina con la sua opera Pirone. Secondo posto per Giulia Ripandelli di Roma con l’opera “La Venere degli sprechi” e in fine Terzo posto per la turca Benal Dikmen di Instanbul con l’opera “The fact of eat as in Index of Poltical. L’evento andrà avanti fino al 14 giugno offrendo la possibilità, a chiunque voglia, di visionare le opere di artisti nazionali e non e la possibilità di partecipare a eventi di poesia performativa e alcuni laboratori ad hoc in programma.